Opicina tra ville estive e sinagoghe dimenticate
A inizio Novecento Opicina è passata dall’essere un piccolo paese a una meta di villeggiatura. Le famiglie benestanti triestine avevano infatti individuato sull’altopiano carsico il luogo ideale per passare i mesi estivi. Conseguenza diretta fu il sorgere di varie ville con giardino, tra le quali all’epoca alcune di proprietà anche di famiglie ebree. In “Trieste nascosta” gli autori svelano a tal proposito una curiosità: suppongono infatti che la comunità ebraica abbia anche eretto un proprio luogo di culto che si troverebbe ancora oggi in via Nazionale, sebbene ormai abbandonato