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5 casi di morbillo ravvicinati, si raccomanda la vaccinazione

Le indagini immediatamente avviate hanno permesso di appurare che si trattava di due soggetti che frequentavano le strutture di degenza dell’Ospedale Maggiore. L’incubazione è in genere di 8-10 giorni

La sera di venerdì 12 ottobre e la mattina di lunedì 15 giungevano alla SC Igiene e Sanità Pubblica di ASUITS due segnalazioni di sospetto morbillo.

Le indagini immediatamente avviate hanno permesso di appurare che si trattava di due soggetti che frequentavano le strutture di degenza dell’Ospedale Maggiore. Uno di questi pazienti è stato accolto il 12 ottobre presso la struttura di Malattie Infettive per polmonite severa da morbillo. Entrambi i casi sono accertati dal laboratorio regionale di riferimento.

Lunedì 15 ottobre nel pomeriggio, analisi svolte su campioni biologici di due pazienti gravemente immunodepressi con polmonite hanno accertato il morbillo. Si tratta però di soggetti nei quali la clinica non faceva sospettare la malattia non avendo presentato esantema o rash cutaneo.

Martedì è giunta la segnalazione, dalla Slovenia, di un ulteriore caso, accertato laboratoristicamente, a carico di un’infermiera operante in un reparto dove i due pazienti erano transitati.

La Direzione Aziendale, insieme con la Direzione Medica di Presidio, la SC Malattie Infettive e la SC Igiene e Sanità Pubblica ha provveduto a mettere subito in opera tutte le misure atte a contenere la possibilità della diffusione della malattia. A livello ospedaliero si sta controllando lo stato immunitario nei confronti del morbillo nei pazienti e nel personale dei reparti coinvolti, e parallelamente si contattano i familiari del caso accertato e di quello sospetto per i controlli ed i provvedimenti del caso.

Il morbillo si diffonde per via aerea, attraverso le goccioline di tosse o starnuti o per contatto diretto con le secrezioni nasali o faringee delle persone infette. Molto meno frequente la trasmissione attraverso oggetti contaminati.

L’incubazione è in genere di 8-10 giorni, con range 7-18 giorni. I malati sono contagiosi da 5 giorni prima a 4 giorni dopo la comparsa dell’esantema.

La miglior prevenzione è la vaccinazione, che è ottimale con due dosi di vaccino.

Per informazioni ci si può rivolgere al proprio medico di medicina generale.

Dal 1 gennaio al 31 agosto 2018 sono stati segnalati in Italia 2.248 casi di morbillo (di cui 126 nel mese di luglio e 66 nel mese di agosto 2018). La Regione Sicilia ha riportato l’incidenza più elevata (333 casi per milione di abitanti). Due decessi sono stati segnalati dalla Regione Sicilia, portando ad un totale di 10 dall’ inizio del 2017 (6 decessi nel 2018 e 4 nel 2017). Il 91,1% dei casi era non vaccinato al momento del contagio, il 5,5% aveva effettuato una sola dose. Il 48,9% dei casi ha sviluppato almeno una complicanza; il 59,4% dei casi totali è stato ricoverato. Sono stati segnalati 98 casi tra operatori sanitari, di cui 52 con complicanze (53,1%).

Nel periodo dal 1 gennaio al 15 ottobre 2018 sono stati segnalati in regione 16 casi di morbillo confermati. L’età media dei casi è stata pari a 25 anni (range: 6 anni – 58 anni). Tutti soggetti non vaccinati.

Al momento il numero di casi è uguale a quello segnalato in tutto il 2017 (15 casi), l’incidenza è alta (13 casi/1 milione) lontana dall’obiettivo di eliminazione del morbillo definita dall’OMS che è quella di raggiungere un’incidenza <1 caso/1.000.000 popolazione.

Ulteriori informazioni e aggiornamenti saranno diffuse dalla Direzione Generale di ASUITs tramite comunicati stampa.

CREAUS/PC/ss

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