rotate-mobile
ASUITs Informa

Alopecia, la qualità della vita ed il distress in pazienti oncologiche

ONDA premia ASUITS a Milano

Si è svolta oggi a Milano nell’ambito del 2° Congresso Nazionale ONDA (Osservatorio Nazionale salute Donna) la premiazione di un progetto di ricerca sull’uso dei caschetti refrigeranti per impedire l’alopecia nelle donne in trattamento chemioterapico ove questo possa condurre alla perdita di capelli. Il progetto è promosso da ASUITS e che ha visto l’adesione della SC di Oncologia, della SSD di Breast-Unit, del Servizio di Psicologia Ospedaliero del Dipartimento di Assistenza Ospedaliero e la collaborazione della sezione LILT di Trieste.

I capelli, come è noto, giocano un ruolo molto importante nel modo in cui si percepisce ed appare una persona e spesso ci rappresentano. Esiste, inoltre, una forte connessione tra i capelli e le emozioni di atrattività, sessualità e femminilità. E’ facile dedurre quindi quanto la perdita improvvisa dei capelli associata alla malattia, influisca sul benessere della persona. E’ dimostrato inoltre che l’alopecia, durante il trattamento chemioterapico per una patologia oncologica, viene vissuta come uno degli effetti collaterali più pesanti e stressanti.

Lo studio realizzato da ASUITs ha indagato i risultati prodotti dal raffreddamento del cuoio capelluto (tecnologia scalp-cooling), sulla alopecia conseguente alla chemioterapia. Lo studio è’ stato condotto per oltre 24 mesi arruolando circa 50 donne. Il campione di donne incluse nella ricerca ha utilizzato il presidio per il raffreddamento dal primo ciclo di chemioterapia, ogni volta che la terapia veniva somministrata. La metodica prevede che le signore indossino una cuffia refrigerante, collegata ad una macchina che controlla e mantiene costante il raffreddamento, prima dell’infusione della chemioterapia, per un pre–raffreddamento e durante tutto il trattamento e per un periodo variabile, a seconda del farmaco, al termine della infusione di terapia, per una fase di post–raffreddamento.

Gli obiettivi dello studio erano quelli di valutare la percentuale di successo, rispetto alla conservazione dei capelli, intesa come la conservazione di almeno il 50% dei capelli nelle donne che usufruiscono del trattamento, oltre alla valutazione del distress percepito rispetto all’alopecia e alla sintomatologia ansiosa e depressiva. I primi dati a disposizione hanno dimostrato ottimi risultati nelle donne che hanno aderito al progetto sia in termini di conservazione dei capelli che in termini di valutazione del distress (stress negativo).

La sezione LILT di Trieste, sensibile al tema, ha promosso il progetto e collaborato attivamente mettendo a disposizione  sia il presidio per lo scalp-cooling, sia contribuendo al finanziamento di una borsa di studio per una psicologa professionista deputata alla conduzione dello studio. Il reparto di S.C. Oncologia è uno dei primi nove centri in Italia in cui è possibile usufruire, gratuitamente, del presidio dei caschi refrigeranti durante il trattamento chemioterapico.

Il progetto ha ricevuto uno speciale apprezzamento da parte di ONDA da anni impegnata a sostenere il tema della salute della donna e delle patologie che la colpiscono e in particolare ai temi della salute, della prevenzione e promozione degli stili di vita corretti.

CREAUS/PC/ss

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alopecia, la qualità della vita ed il distress in pazienti oncologiche

TriestePrima è in caricamento