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Venerdì, 19 Aprile 2024
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DRAGAGGI: CANALE CORON, SANTORO, PER APRILIA MARITTIMA UNA RINASCITA

Udine, 17 lug - "Con la consegna dei lavori per l'escavo del fondale del canale Coron inizia l'era della rinascita per Aprilia Marittima. Il ritorno a pieno regime della navigabilità dell'unico accesso al comprensorio nautico garantisce agli operatori e agli utenti un futuro di certezza per i propri investimenti e per lo sviluppo dei servizi turistici". Lo ha affermato oggi ad Aprilia Marittima l'assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro intervenendo alla consegna dei lavori di dragaggio del canale Coron, che inizieranno nei prossimi giorni e saranno completati in circa due mesi. Il progetto prevede il ripristino dell'originario valore batimetrico di fondo pari a -3,50 metri, per un tratto di canale di circa 3.500 metri che va dal comprensorio di Aprilia Marittima fino alla confluenza col canale Lovato-Pantani. L'intervento previsto comporta il dragaggio di 122 mila metri cubi che si prevede di conferire in un'area di circa 44 ettari posta in prossimità del canale Cialisia, non più destinata alla molluschicoltura e che verrà delimitata con una barriera continua antitorbidità. La spesa prevista per l'intervento ammonta a 1,17 milioni di euro, comprensivi di oneri Iva. L'intervento, non soggetto a procedura di valutazione di incidenza ambientale, ha ottenuto i necessari pareri autorizzativi dall'Arpa, dalla competente Azienda per i servizi sanitari, della commissione consultiva locale per la Pesca e Acquacoltura del compartimento marittimo di Monfalcone, del servizio Tutela del paesaggio e Biodiversità della Regione e del ministero dei Beni e delle Attività culturali/Soprintendenza archeologica del Friuli Venezia Giulia. La navigabilità del Coron è da tempo compromessa a causa della scarsa profondità del fondale. Nel 2013 la Regione effettuò un intervento urgente di dragaggio per garantire la sicurezza della navigazione, limitato ad asportare 37 mila metri cubi di sedimenti, quantità che consentì la sola eliminazione delle criticità, cercando comunque di uniformare la profondità riferita al livello medio del mare al valore minimo di -2,70 metri. L'assessore Santoro ha confermato che, "come emerso da recenti segnalazioni, il tratto navigabile si è ripresentato nuovamente con valori batimetrici particolarmente critici e inadeguati ad assicurare la navigazione in sicurezza alle imbarcazione che usufruiscono del polo nautico. Era necessario perciò un ulteriore intervento di dragaggio esteso a tutto il canale per dare continuità e maggiore incisività a quanto attuato nel 2013". Santoro ha inoltre sottolineato la necessità di superare lo stato di emergenza "tornando ad una situazione di manutenzione ordinaria e costante, esattamente come accadeva in passato quando i canali lagunari venivano periodicamente manutenuti al fine di garantirne la navigabilità secondo gli standard. I dragaggi sono reversibili e vi è sempre la necessità di ripetere periodicamente le operazioni di pulizia, secondo una buona pratica di cura della laguna". Il canale Coron, diramazione della via navigabile denominata Litoranea veneta, ricade all'interno al perimetro del Sic-Sito di interesse comunitario Natura 2000 "Laguna di Grado e Marano" in comune di Marano Lagunare (Ud) e costituisce l'unico accesso per il comprensorio nautico di Aprilia Marittima. Il complesso conta oggi 2.100 ormeggi di cui circa 1.790 si trovano in comune di Marano e gli altri in comune di Latisana. A questi sono associati parcheggi, servizi turistici e nautici, residenze. ARC/Com/RM

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