DRAGAGGI: CANALE CORON, SANTORO, PER APRILIA MARITTIMA UNA RINASCITA
Udine, 17 lug - "Con la consegna dei lavori per l'escavo del
fondale del canale Coron inizia l'era della rinascita per Aprilia
Marittima. Il ritorno a pieno regime della navigabilità
dell'unico accesso al comprensorio nautico garantisce agli
operatori e agli utenti un futuro di certezza per i propri
investimenti e per lo sviluppo dei servizi turistici".
Lo ha affermato oggi ad Aprilia Marittima l'assessore regionale
alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro intervenendo alla
consegna dei lavori di dragaggio del canale Coron, che
inizieranno nei prossimi giorni e saranno completati in circa due
mesi.
Il progetto prevede il ripristino dell'originario valore
batimetrico di fondo pari a -3,50 metri, per un tratto di canale
di circa 3.500 metri che va dal comprensorio di Aprilia Marittima
fino alla confluenza col canale Lovato-Pantani.
L'intervento previsto comporta il dragaggio di 122 mila metri
cubi che si prevede di conferire in un'area di circa 44 ettari
posta in prossimità del canale Cialisia, non più destinata alla
molluschicoltura e che verrà delimitata con una barriera continua
antitorbidità. La spesa prevista per l'intervento ammonta a 1,17
milioni di euro, comprensivi di oneri Iva. L'intervento, non
soggetto a procedura di valutazione di incidenza ambientale, ha
ottenuto i necessari pareri autorizzativi dall'Arpa, dalla
competente Azienda per i servizi sanitari, della commissione
consultiva locale per la Pesca e Acquacoltura del compartimento
marittimo di Monfalcone, del servizio Tutela del paesaggio e
Biodiversità della Regione e del ministero dei Beni e delle
Attività culturali/Soprintendenza archeologica del Friuli Venezia
Giulia.
La navigabilità del Coron è da tempo compromessa a causa della
scarsa profondità del fondale. Nel 2013 la Regione effettuò un
intervento urgente di dragaggio per garantire la sicurezza della
navigazione, limitato ad asportare 37 mila metri cubi di
sedimenti, quantità che consentì la sola eliminazione delle
criticità, cercando comunque di uniformare la profondità riferita
al livello medio del mare al valore minimo di -2,70 metri.
L'assessore Santoro ha confermato che, "come emerso da recenti
segnalazioni, il tratto navigabile si è ripresentato nuovamente
con valori batimetrici particolarmente critici e inadeguati ad
assicurare la navigazione in sicurezza alle imbarcazione che
usufruiscono del polo nautico. Era necessario perciò un ulteriore
intervento di dragaggio esteso a tutto il canale per dare
continuità e maggiore incisività a quanto attuato nel 2013".
Santoro ha inoltre sottolineato la necessità di superare lo stato
di emergenza "tornando ad una situazione di manutenzione
ordinaria e costante, esattamente come accadeva in passato quando
i canali lagunari venivano periodicamente manutenuti al fine di
garantirne la navigabilità secondo gli standard. I dragaggi sono
reversibili e vi è sempre la necessità di ripetere periodicamente
le operazioni di pulizia, secondo una buona pratica di cura della
laguna".
Il canale Coron, diramazione della via navigabile denominata
Litoranea veneta, ricade all'interno al perimetro del Sic-Sito di
interesse comunitario Natura 2000 "Laguna di Grado e Marano" in
comune di Marano Lagunare (Ud) e costituisce l'unico accesso per
il comprensorio nautico di Aprilia Marittima.
Il complesso conta oggi 2.100 ormeggi di cui circa 1.790 si
trovano in comune di Marano e gli altri in comune di Latisana. A
questi sono associati parcheggi, servizi turistici e nautici,
residenze.
ARC/Com/RM