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LAVORO: PANARITI, ACCORDO FAVORIRA' RICOLLOCAZIONE LAVORATORI EX REVAS

Trieste, 28 novembre - Un Protocollo d'intesa per la formazione e con l'obiettivo di ricollocare cinquanta lavoratori dell'Azienda metalmeccanica triestina Revas Group S.p.A., sottoposta a curatela fallimentare e ceduta ora alla Saiph S.r.l., è stato firmato oggi a Trieste nella sede del Consiglio regionale dalla Regione Friuli Venezia Giulia, con l'assessore al Lavoro e alla Formazione Loredana Panariti, dalla Saiph, con l'amministratore delegato Marco Bono, dal curatore fallimentare di Revas Piergiorgio Renier e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria (Sasha Colautti, FIOM; Fabio Kanidisek, FIM; Marco Gregori, UILM; Marco Stolfa, UGL Metalmeccanici).

"Grazie a questo Accordo - ha spiegato l'assessore Panariti - è possibile ora richiedere al Ministero del Lavoro la proroga della cassa integrazione per altri dodici mesi e soprattutto avviare un processo di formazione professionale che auspichiamo possa consentire a molti di questi lavoratori di essere riassorbiti dalla Saiph o comunque di essere riqualificati in modo da poter rientrare nel mercato del lavoro".

I colloqui finalizzati al percorso formativo partiranno subito, a cura dell'Agenzia regionale per il Lavoro, "riproponendo - ha evidenziato Panariti - un percorso virtuoso già intrapreso a Trieste con i lavoratori di Siderurgica Triestina e di Sertubi e che martedì scorso si è tradotto, a Pordenone, nel Patto per il lavoro per gli ex della Ideal Standard". "Il tratto saliente del Protocollo firmato oggi - ha detto l'assessore - è la coniugazione tra le Politiche attive e passive del Lavoro che sta dando buoni risultati e che ci auguriamo ne dia altri nel futuro".

Panariti ha ringraziato il curatore fallimentare di Revas Piergiorgio Renier, l'Azienda Saiph e le organizzazioni sindacali per la disponibilità dimostrata a collaborare al Tavolo. Giudizio positivo è stato espresso anche dai rappresentanti sindacali di categoria firmatari dell'Accordo, che hanno evidenziato l'importanza di un ruolo proattivo della Regione per riunire i soggetti interessati e dare risposte ai lavoratori. Anche secondo Marco Bono l'azione promossa dalla Regione "va verso l'indirizzo giusto".

L'Accordo firmato oggi si pone l'obiettivo di "prevedere - come si legge nel testo del Protocollo - una possibile, almeno parziale, ricollocazione nell'organico aziendale della cessionaria compatibile con la nuova struttura organizzativa e produttiva". Saiph attualmente impiega una cinquantina di addetti e avrebbe necessità fin d'ora di alcuni inserimenti di maestranze, prima dei quali - come ha illustrato Bono - è necessario però un processo di riqualificazione, per operare sulle nuove strutture produttive che sorgono nella zona industriale di Trieste entro il perimetro dell'area di crisi industriale complessa.

I percorsi formativi che la Regione avvierà, in base al Protocollo firmato oggi, terranno in considerazione sia le competenze dei lavoratori interessati sia dei fabbisogni della cessionaria Saiph, "in vista - come si legge nel testo dell'Accordo - di un possibile, ulteriore, incremento dell'organico di quest'ultima".

ARC/PPH/ppd



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