Capitale europea della Cultura 2025, Mattarella a Nova Gorica
Il Presidente della Repubblica è arrivato nel comune sloveno nel primo pomeriggio di oggi per una visita congiunta con il Capo dello Stato sloveno Pahor
Il Presidente della Repubblica è arrivato nel comune sloveno nel primo pomeriggio di oggi per una visita congiunta con il Capo dello Stato sloveno Pahor
Sergio Mattarella e Borut Pahor oggi si sono stretti la mano nel corso dell'omaggio congiunto alle vittime delle foibe. Un momento che ha innescato reazioni politiche di convinto apprezzamento.
Dopo l'omaggio al monumento alla foiba e ai fucilati di Basovizza, i presidenti Mattarella e Pahor hanno fatto il loro ingresso nell'edificio, che a cent'anni dal rogo fascista, torna nelle mani della comunità slovena di Trieste
Sergio Mattarella e Borut Pahor hanno reso omaggio alle vittime della foiba di Basovizza verso le 11:45. Lungo confronto tra i due capi di Stato
Questa mattina i presidenti della Repubblica italiana e di quella slovena sono attesi a Trieste dove, in occasione della restituzione del Narodni dom alla comunità slovena dopo i 100 anni dal rogo fascista, renderanno omaggio al monumento della foiba e a quello dei fucilati di Basovizza
Gran dispiego di pubblica sicurezza e uffici della Questura chiusi al pubblico tranne l'ufficio denunce
I manifesti sono anonimi e scritti anche in sloveno. Succede a pochi giorni dalla data della consegna del Narodni Dom alla Comunità Slovena e dell'incontro tra i presidenti Mattarella e Pahor
A diffondere la notizia è una nota della presidenza slovena che conferma come la visita dei rispettivi capi di Stato ai due monumenti rappresenta un gesto di riconciliazione dal grande valore simbolico
Molti in Slovenia non sarebbero d'accordo con l'uso del termine "pulizia etnica" e con il fatto che nel discorso non esisteva una chiara condanna dei crimini fascisti. Il presidente Borut Pahor: "13 luglio sarà occasione per creare uno sguardo al passato e un focus comune sul futuro"
Lo storico sodalizio guidato da Massimiliano Lacota si è unito all'appello lanciato dai Giuliani nel Mondo che hanno chiesto alla più alta carica dello Stato italiano e a quella della Slovenia di visitare il monumento sul Carso