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Aleternanza scuola/lavoro, Panariti: «Buoni risultati e bilancio positivo»

Il commento dell'assessore Loredana Panariti al termine del ciclo di incontri di formazione e orientamento promossi dalla sua Direzione all'Istituto tecnico statale "A. Volta" di Trieste

«L'impegno profuso dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell'alternanza scuola/lavoro è animato dalla volontà di fornire strumenti e conoscenze ai ragazzi e alle ragazze in maniera tale che alla fine della scuola superiore possano fare delle scelte consapevoli: continuare gli studi, ma anche sapere tutto ciò che c'è a disposizione attraverso i nostri Centri per l'impiego, i Centri per l'orientamento e le relazioni con le imprese, essendo preparati a cercare un lavoro e ad affrontare un colloquio. In quest'ottica possiamo dire di aver ottenuto un buon risultato».

Lo ha affermato l'assessore al Lavoro, Formazione, Istruzione, Pari opportunità, Politiche giovanili, Ricerca e Università Loredana Panariti concludendo il ciclo di incontri di formazione e orientamento promossi dalla sua Direzione all'Istituto tecnico statale "A. Volta" di Trieste.

Gli studenti delle classi quinte hanno ascoltato le presentazioni di dieci aziende che potrebbero diventare loro datrici di lavoro, visto che la mattinata si è conclusa con incontri personalizzati nei quali i responsabili delle risorse umane hanno potuto sondare in modo diretto le conoscenze, le abilità e le propensioni di ciascun allievo. L'Istituto "Volta", dopo un biennio comune, offre quattro sezioni per il triennio: costruzioni ambiente territorio; elettronica ed elettrotecnica; informatica e telecomunicazioni; meccanica, meccatronica, energia.

Dai rappresentanti delle imprese oggi ospiti, introdotti dalla preside Clementina Frescura, sono giunti segnali positivi e messaggi concreti ai circa 600 studenti della scuola di via Monte Grappa. Nella sola Trieste, è stato segnalato tra l'altro, si stanno cercando 150 informatici che non si riescono a reperire.

Se le opportunità di lavoro già oggi ci sono, quali sono le prospettive dell'"Industria 4.0"? Aumenteranno le possibilità d'impiego? «Io credo - ha osservato, infine, l'assessore Panariti - che a questa domanda risponderete voi studenti, con la vostra capacità innovativa, con la vostra volontà e l'abilità di inventare sfruttando gli strumenti che già avete a disposizione e che acquisite a scuola».

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