rotate-mobile
Politica Chiadino - San Luigi - Rozzol

Riqualificazione Melara, Salvati (Pd): «Beneficio diretto a circa 8.000 persone»

«Non solo il Quadrilatero al centro del piano di progetto: interessate anche infrastrutture viarie di via Marchesetti e via Forlanini e il parco di Villa Revoltella»

«È di qualche giorno fa la notizia che Trieste beneficerà di un sostanzioso contributo economico per interventi a favore delle periferie italiane. I circa 18 milioni di euro per la riqualificazione del quartiere di Rozzol-Melara sono il risultato di un progetto impostato dalla precedente Amministrazione Cosolini e portato avanti dall'attuale Giunta Dipiazza. L'azione si inserisce all'interno del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, i cui fondi furono stanziati nella Legge di Stabilità approvata a Dicembre 2015. Il Comune di Trieste ha partecipato al bando nazionale, pubblicato a giugno 2016, e lo ha fatto con una proposta progettuale incentrata sull'area di Rozzol Melara, una delle più popolate di Trieste e sede di un importante complesso di edilizia popolare, che attualmente ospita circa 600 famiglie». Lo spiega il Capogruppo della sesta circoscrizione del Partito democratico Luca Salvati.

«I 18 milioni - continua - verranno impiegati per ristrutturare e rimodernare gli spazi della zona che - è giusto ricordarlo - ha avuto un forte sviluppo a partire dagli anni '50/'60 e che, negli anni '70, ha visto la progettazione e costruzione del famoso Quadrilatero. Ed è proprio nel Quadrilatero che verranno portati avanti importanti e necessari interventi, visto che il complesso ha non meno di quarant'anni e necessita di una doverosa opera manutentiva e di riqualificazione».
«Ad ogni modo, - prosegue Salvati - non c'è solo il Quadrilatero al centro del piano di progetto. La proposta del Comune si articola, infatti, in tre livelli di progettualità: una progettualità di tipo lineare, che interessa le infrastrutture viarie di via Marchesetti e via Forlanini, ed il relativo collegamento pedonale protetto, con l’obiettivo di mettere a sistema e ricucire tutti i servizi esistenti, quali le scuole, il ricreatorio, la chiesa, l’oratorio, le case di riposo, il parco, le aree verdi circostanti; una progettualità di tipo areale, per sistemare e riqualificare i due più importanti attrattori dell’area, ovvero il Parco di Villa Revoltella ed il Quadrilatero, i quali rappresentano un riferimento per il rione e per la città, il primo per la valenza storico-ambientale ed il secondo per le dimensioni ed i servizi insediati».

«In particolare, - aggiunge il Capogruppo Pd - secondo quanto proposto all'interno del progetto, per il primo sono previste opere per il miglioramento della fruibilità, del decoro degli spazi interni e per la sistemazione dei muri di sostegno nonché interventi di razionalizzazione degli spazi di sosta esterni e di potenziamento della rete fognaria esistente. Per il Quadrilatero gli interventi si concentreranno sulle parti comuni, tra cui la riqualificazione delle aree verdi esterne, potenziando le aree ludico-ricreative, la sistemazione di un nuovo sistema di sorveglianza, esteso anche alle passeggiate interne, ed il recupero degli ampi spazi abbandonati e/o sottoutilizzati, che si trovano lungo i collegamenti principali, inserendovi attività legate all’associazionismo e un'attività culturale/educativa quale l’emeroteca-biblioteca di quartiere, la quale diventerà un importante elemento di aggregazione per tutto il rione; infine, una progettualità di tipo puntuale, con l'obiettivo di intervenire su alcuni edifici esistenti per favorire una migliore accessibilità e vivibilità dei servizi essenziali (case di riposo e complesso scolastico) ed un miglioramento tecnologico degli impianti, al fine di ottenere un aumento del risparmio energetico attraverso nuove soluzioni più performanti e di minor impatto ambientale».

«In qualità di rappresentante di Circoscrizione, mi sono interessato alla vicenda ed ho seguito personalmente l'evolversi, per quanto di mia competenza. Nel corso della mia attività politica, infatti, sono stato contattato più volte dai cittadini ed ho ricevuto svariate segnalazioni, di cui mi sono fatto portavoce, in merito alla necessità di interventi di manutenzione che, a partire dalla metà del 2018, potranno trovare un riscontro effettivo con il piano di lavoro che dovrebbe avere una durata di circa 52 mesi. Naturalmente, oltre che per la mia attività di Consigliere circoscrizionale, il fatto che io sia nato e cresciuto nel rione di Melara, mi porta ad avere un legame affettivo particolare con questa zona e sono molto contento per il risultato raggiunto».

«Calcoli alla mano, - concluude Salvati - il progetto porterà un beneficio diretto a circa 8.000 persone, tra residenti ed utilizzatori indiretti dei servizi, ma considero che tutta la comunità triestina potrà giovare di questi importanti interventi. È giusto, inoltre, ricordare che tra i cofinanziatori del progetto, oltre al Comune di Trieste, ci sono anche l'Ater e l'Acegas Aps, che partecipano con fondi propri. Ritengo che questo sia un valido esempio di buona politica e di efficace collaborazione tra enti». «All'Amministrazione Cosolini va dato atto di aver predisposto il progetto ed all'Amministrazione Dipiazza di averci creduto e di averlo portato avanti. Segno che la politica può e deve agire per il bene dei cittadini a prescindere dal colore politico o da interessi di partito».

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Riqualificazione Melara, Salvati (Pd): «Beneficio diretto a circa 8.000 persone»

TriestePrima è in caricamento