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"Boom" di atti vandalici, Pino (Pd): «Fallimento Giunta Dipiazza». Roberti: «In vigore regolamento dell'era Cosolini»

La segretaria del Pd di Trieste si esprime sul nuovo regolamento della Polizia locale e l'aumento esponenziale delle scritte sui muri in città. Dura la replica del vicesindaco

«L’aumento degli imbrattamenti sui muri di Trieste denota il fallimento delle politiche della Giunta Dipiazza nella tutela del bene pubblico. Su questo tema è bene cambiare musica». Lo afferma la segretaria del Pd provinciale Adele Pino.
Secondo Pino «le scritte sui muri sono veri e propri atti di vandalismo, che vanno sanzionati e puniti. Qui non parliamo di writers, ma di semplici imbrattatori, che deturpano la città senza che vi sia nulla di artistico. La giunta Cosolini aveva già introdotto sanzioni apposite contro l’imbrattamento dei muri, che l’amministrazione Dipiazza ha voluto inasprire. Purtroppo – continua Pino – con il boom di scritte in giro per la città ci si rende pienamente conto che non basta, anzi, che tali politiche possono essere addirittura controproducenti».

«Le sanzioni servono – ribadisce Pino – ma devono essere congrue e vanno accompagnate anche da altro. Innanzitutto è necessario mettere a disposizione dei ragazzi degli spazi dove possano esprimere la fantasia e dare sfogo alla creatività, anche attraverso l’arte dei graffiti. Va poi promossa una campagna informativa, educativa e civica nei confronti dei giovani, che – conclude Pino - devono essere aiutati ad avere sempre rispetto della cosa pubblica, non in modo coercitivo, ma imparando ad apprezzare la ricchezza e l’unicità del patrimonio storico e artistico di Trieste».

«Per prima cosa dobbiamo porci una domanda - replica il vicesindaco e assessore alla Polizia locale Pierpaolo Roberti - dov’era la Pino negli ultimi 5 anni? Perchè evidentemente non si è accorta che questa città ha subito un forte degrado, lo stesso che ha fatto perdere il centro sinistra alle elezioni. Oggi noi diamo delle risposte grazie al nuovo regolamento, che entrerà in vigore domenica per punire chi lorda questa città; quindi ricordo a Pino che al momento il regolamento vigente è quello dell’ex sindaco Cosolini. Quanto riguarda il le altre dichiarazioni, francamente prima si parla di vandali e poi di artisti, di sanzioni giuste e poi no: mi pare abbia le idee confuse di chi non ha saputo amministrare bene questa città».

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