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Politica

Camera di commercio, Serracchiani: «Aggregare non significa distruggere»

«Non ribaltare sulla politica gli esiti di un mancato accordo»

«La Regione si distrugge quando si mettono i territori l'uno contro l'altro, quando si enfatizzano le differenze e si vogliono forzare le specificità. L'ottica secondo cui aggregare significa distruggere è molto difficile da far capire».
Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, commentando le dichiarazioni dei vertici della Camera di Commercio della Venezia Giulia, contrari alla fusione dei tre Enti camerali della regione.
Per Serracchiani «a prescindere da qualsiasi altra considerazione, non è giusto ribaltare sulla politica gli esiti di un mancato accordo, quello che le stesse Camere della regione non sono riuscite a trovare e condividere tutte assieme».

«Peraltro, il presidio delle singole specificità aggregate - ha aggiunto la presidente - può essere assicurato con vantaggio degli associati, come ad esempio stanno dimostrando di credere realtà come Confindustria e la Cisl a livello regionale. Si tratta di lavorare, come già sperimentato a Trieste e Gorizia, accompagnando il processo di aggregazione con accordi e patti, per garantire tutti i territori che in nulla saranno depauperati o ridotti in dignità».
«In questo lavoro di accompagnamento la Regione - ha concluso Serracchiani - si rende disponibile a offrire il suo contributo».

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