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Campagna denigratoria contro lavoratori pubblici, Ugl: «Regione tuteli propri dipendenti»

Lo rileva in una nota UGL

«Continua – secondo, una consuetudine poco professionale, la campagna stampa denigratoria nei confronti della categoria dei lavoratori pubblici. Il tutto sull’onda della emotività e degli umori dell’opinione colpita dagli scandali che hanno investito questo o quell’ente locale in giro per l’Italia, facendo di ogni erba un fascio, sparando nel mucchio e colpendo l’onore e l’immagine di chi invece lavora, onestamente e duramente, all’interno delle amministrazioni pubbliche».

Lo riilea in una nota UGL..

«Certa stampa locale- continua la nota -  non ha risparmiato nemmeno la nostra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Trasmissioni ben poco qualificate hanno dipinto – ad uso di una certa opinione pubblica sempre più interessata al gossip - le lavoratrici ed i lavoratori di questo Ente come scansafatiche, privilegiati, dediti solamente alla “nobile arte del caffè al bar” piuttosto che stare chini e proni sulle proprie scrivanie a scrivere decreti ed a erogare contributi. Ma su quali prove certe? Come UGL-SINDAR certamente non tuteleremo chi vorrà fare il “furbetto” a discapito di coloro i quali stanno lavorando duramente al servizio della collettività e dell'utenza.

«Sarebbe invece intellettualmente onesto - ancora Ugl -  che l’Amministrazione Regionale tuteli finalmente i propri dipendenti, con in prima fila la nostra Presidente Serracchiani, prendendo pubblicamente le difese di chi attua, costantemente ogni giorno, i piani della macchina regionale. Ma si sa, prendere posizione oggi in favore dei dipendenti pubblici non fa audience, non regala le prime pagine dei giornali e quindi non è in linea con il dettato di questa Giunta, dedita - sulla scorta degli insegnamenti di Renzi, Madia e compagni - a distruggere tutto quello che suoni come “autonomia” e sfugga quindi al centralismo ed al controllo totalitario. O forse, molto più semplicemente, colei che dovrebbe sovrintendere alle operazioni regionali, alla cura della cosa pubblica regionale, non si trovi in sede perché impegnata nei più comodi ed entusiasmanti “salotti romani”».

«Certa stampa- sottolinea - , invece di gettare benzina sul fuoco, dovrebbe piuttosto preoccuparsi di una riforma della Pubblica Amministrazione nazionale targata Madia e, in Friuli Venezia Giulia, Panontin, sempre più opprimente nei confronti del pubblico impiego, mettendo in guardia l’opinione pubblica dei danni che queste pseudoriforme porteranno al tessuto sociale ed alla collettività. Riforme che non tengono minimamente conto dell’utenza, schiacciando invece sempre di più chi dovrebbe essere al servizio della gente, riducendo i propri funzionari a” al a meri esecutori della volontà politica. Chiediamo quindi alla Presidente Serracchiani ed a tutta la Giunta Regionale di difendere l’operato dei propri dipendenti regionali, che quotidianamente rispettano le regole ed adempiono fedelmente ai propri doveri d’ufficio».

«Nel caso - conclude - in cui esistessero le situazioni descritte da certa stampa, bene farà l’Amministrazione - pur nel rispetto delle regole e delle garanzie previste dalla legge - a reprimere tali comportamenti. Nel rispetto, come giusto che sia, di chi il proprio lavoro lo svolge con impegno e passione».

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