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Caso Slokar, Telesca: «Parole di Camber su 112 smentite da registrazioni»

Sergio Omero: «Prestazione di successo, con un paziente sano e salvo: l'attacco politico si fermi almeno per rispetto di chi lavora nelle strutture del 118 e dell’emergenza-urgenza»

«Il consigliere comunale Camber si è avventurato a dire che l'operatore del 112 avrebbe chiesto il numero civico della Stazione Marittima come condizione per inviare un'ambulanza a una persona colpita da infarto: lo invito a essere prudente e responsabile, perché ci sono le registrazioni che lo smentiscono». Lo ha affermato l'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, in relazione alle accuse del consigliere comunale di FI Piero Camber, che ha riferito di presunti ritardi “perché l’operatore insisteva a chiedere il numero civico della Stazione Marittima”.

L'intervista Sores - si rende noto - è fatta mediante Medical Priority Dispatch, per l’ambulanza, tra contattato, attivato e partito passano solo 12 secondi, con tempo di arrivo 7 minuti. È stato teletrasmesso l’ECG in perfetta sintonia con l’Unità Coronarica e in 26 minuti è stato trasportato il paziente con diagnosi di STEMI: sono tempi migliori degli standard di riferimento.

Ricordando che «Già in passato è stato necessario presentare degli esposti alla magistratura per tutelare il buon nome degli operatori del 118 e per fermare un’inaccettabile e costante falsificazione della realtà, fatta esclusivamente a fini elettorali», Telesca ha deprecato che ci sia «chi è disposto a riferire conversazioni mai avvenute tra il 112 o il 118, a inventare domande mai poste, pur di gettare fango sul sistema del soccorso regionale. Ma si dimentica che questo è un servizio e un patrimonio di tutta la comunità, costituito di persone, professionisti che della comunità fanno parte. A loro - ha concluso l'assessore - mando il mio grazie, per come lavorano, con impegno e in silenzio, nonostante tutto».

«Quando una persona colpita da infarto viene portata all'ospedale e messa in trattamento nell'arco di 26 minuti, tutti dovrebbero rallegrarsi perché in Friuli Venezia Giulia c'è un sistema che funziona e salva le vite». Lo ha affermato il dottor Sergio Omero, candidato nel collegio di Trieste per la lista del Partito democratico che rivolge a Danilo Slokar «I più sinceri auguri di una pronta guarigione».

«26 minuti per far arrivare all'ospedale un paziente con diagnosi di STEMI cioè - ha spiegato Omero - di infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST, e teletrasmissione dell'elettrocardiogramma sono tempi ottimali per consentire la riperfusione coronarica. Perciò è sconvolgente che ci sia chi polemizza anche di fronte a una prestazione di successo, con un paziente sano e salvo: l'attacco politico si fermi almeno per rispetto di chi lavora nelle strutture del 118 e dell’emergenza-urgenza».

«A Camber - aggiunte il candidato del PD - e a quanti gli suggeriscono di dire che una volta si stava meglio va ricordato che non si possono fare confronti attendibili, per il semplice motivo che non ci sono dati precisi per il passato, a differenza di oggi che tutto è trasparente e verificabile».

«A chi esalta tanto il passato si potrebbe ricordare che in precedenza agli infermieri non era consentito nemmeno di utilizzare strumentazioni sanitarie essenziali, come il saturimetro né il cardiografo per la teletrasmissione. E c'è anzi chi vorrebbe tornare indietro. Invece è provato che la migliore integrazione delle rispettive competenze tra medici e professioni santarie nel sistema attuale risulta premiante, e nel caso in questione ha consentito soccorso e cure efficienti, come del resto ha dichiarato l'interessato stesso» conclude.

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