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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Caso Tuiach, Cosolini (Pd): «Resta la macchia di chi cavalca qualunque cosa per un tornaconto elettorale»

«La lega usa chi pratica l'insulto, la propaganda becera, l'uso di notizie false abilmente fabbricate per condizionare un'opinione pubblica preoccupata»

«Roberti decide di chiedere l'espulsione di Tuiach, quest'ultimo annuncia che lascia la Lega e passa al gruppo misto in Comune, di cui diventa, essendone l'unico componente, capogruppo». Così l'ex sindaco e consigliere comunale Roberto Cosolini sintetizza su Facebook gli ultimi stravolgimenti nella carriera politica del consigliere comunale Fabio Tuiach. 

«Tutto risolto - continua Cosolini - ma solo per loro: la Lega si libera di una figura ormai scomoda tanto le sue esternazioni sono fuori dalla realtà e risolve l'imbarazzo se candidarlo o meno alle Regionali, dove magari avrebbe fatto correre qualche rischio a qualche aspirante.
Tuiach, invece, si ritrova capogruppo, accederà come gruppo misto a tutte le commissioni, insomma non solo resta consigliere ma con uno status e un ritorno economico più robusti».

«Ma qualcosa non è risolto - attacca il consigliere -: perché la macchia resta su chi per ricavarne un tornaconto elettorale cavalca tutto ciò che trova, incurante di qualsiasi responsabilità, di qualsiasi limite, di qualsiasi rispetto per valori fondamentali di convivenza civile: le tesi che Tuiach, magari in un'aberrante buona fede, sostiene da tempo, erano abbondantemente fuori da quei limiti e da quei valori fondamentali. Chi lo ha usato, di ciò era ben consapevole, ma se lo è preso perché faceva comodo, mentre oggi rischia di essere controproducente e lo si scarica, ma è sempre lo stesso Tuiach».

«E comunque - conclude Cosolini - da usare ce ne saranno altri, per chi pratica l'insulto, la propaganda becera, l'uso di notizie false abilmente fabbricate per condizionare un'opinione pubblica preoccupata. De Andre cantava "anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti"».

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