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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Città Metropolitana, Russo (Pd): «Basta immobilismo, più coraggio per una Trieste ambiziosa»

Così il Senatore Pd Francesco Russo in merito all’incontro promosso dal Pd con i sindaci della provincia di Trieste: «La città metropolitana è insieme a Porto Vecchio la sfida più straordinaria con cui questa classe dirigente dovrà confrontarsi nei prossimi anni»

«Trieste non più la periferia d’Italia ma il centro d’Europa» è un impegno preciso che il Sindaco Cosolini si è preso con la città il giorno in cui ha lanciato la sua ricandidatura.

È’ una promessa seria, importante, coraggiosa: adesso mi aspetto che alle parole seguano i fatti e non delle parziali retromarce sulla città metropolitana come sembra essere avvenuto nell’incontro di ieri. Così il Senatore Pd Francesco Russo in merito all’incontro promosso dal Pd con i sindaci della provincia di Trieste.

Mi dispiace vedere tanta incertezza, tanto timore e tanti distinguo da parte dei sindaci su un tema che è straordinariamente decisivo per il futuro del nostro territorio: la città metropolitana è insieme a Porto Vecchio la sfida più straordinaria con cui questa classe dirigente dovrà confrontarsi nei prossimi anni.

Per questo invito tutti ad avere più coraggio. Il coraggio di superare i particolarismi, i “si con riserva” e soprattutto di misurarsi con la sfida di progettare una “nuova Trieste” ambiziosa, proiettata al futuro, capace di essere nuovamente centro aggregante a servizio di un territorio più vasto della semplice provincia giuliana allora falliremo. Francesco Russo Pd

Fallire, infatti, significa molto più che perdere le prossime elezioni: significa consegnare definitivamente questo territorio a un declino che oggi è lento ma che, senza una netta discontinuità, è destinato ad accelerare nei prossimi anni.

Io, personalmente, malgrado il poco entusiasmo dimostrato dai sindaci della provincia non ho intenzione di mettere nel congelatore le speranze di 5.000 cittadini che hanno già firmato la petizione a favore di Trieste Metropolitana.

Ho preso un impegno preciso con migliaia di persone, e l’ho fatto personalmente, ai banchetti dialogando con loro e promettendo che sarei andato fino in fondo. Per questo non solo non ho intenzione di fermarmi, ma, anzi, rilancio: da gennaio partirà il “tour metropolitano” in ogni rione della città per ascoltare i problemi quotidiani dei cittadini e per spiegare come e perché la città metropolitana potrebbe risolverli. Trieste Metropolitana è un progetto vivo, aperto ai contributi di tutti, ma che non ha intenzione di fermarsi.

A tutti i sindaci dico che gli interessi dei loro cittadini perfino la possibilità di valorizzare le singole specificità si tutelano meglio in un ambito più vasto, e che abbiamo il compito e l’obbligo di scrivere insieme un pezzo innovativo della storia di questa città. Altrimenti anche noi, rischiamo di diventare involontariamente un pezzo di quella catena dell’immobilismo che ha tenuto Trieste bloccata per 30 anni. E questo non può e non deve accadere.

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