Giulio Lauri(SEL): «Situazione Alcatel Trieste dai contorni incerti»
Il consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, Giulio Lauri: «l'amministratore delegato di Alcatel-Lucent ha usato frasi ambigue, bisogna che il Governo Nazionale faccia pressioni su Alcatel e la sua partecipazione all'Agenda Digitale. Commesse ad aziende che fanno perdere posti di lavoro sono un paradosso»
Fuori dai cancelli dello stabilimento Alcatel-Lucent di Trieste, il consigliere regionale Giulio Lauri di SEL non usa mezzi termini «È necessario che la Presidente Serracchiani faccia pressioni sul Governo, perchè è assurdo che soldi pubblici investiti per commesse ad aziende che lavorano in questi settori, siano causa non di nuovi posti di lavoro, ma di dismissioni e delocalizzazioni».
Aggiungendo ancora: «L'amministratore delegato Michel Combes è stato molto ambiguo nelle sue dichiarazioni a Parigi davanti alle parti sindacali. Il mantenimento degli stabilimenti produttivi non sarebbe contemplato, ma gli stessi lavoratori confermano che non c'è una separazione per questo stabilimento tra la parte produttiva e quella di ricerca e sviluppo. Quindi innanzitutto si tratta di capire meglio le intenzioni dell'azienda e soprattutto interessare la Presidenza del Consiglio e il Ministro dello Sviluppo Economico per tutelare soldi pubblici e posti di lavoro. Devono assumersi un serio impegno in questo senso»
«Per Trieste sarebbe altrimenti un disastro dal punto di vista occupazionale», dichiara poi concludendo il consigliere Lauri.