Consigli rinviati, scambio di accuse tra Bertoli e la maggioranza
Continua la diatriba tra Everest Bertoli (Forza Italia) e i consiglieri della maggioranza Cetin (Idv), Decarli (Trieste Cambia) e Karlsen (Cittadini per Trieste) che lo accusavano di strumentalizzare i casi Coop e rifugiati in cerca di visibilità: «In mancanza di argomenti sensati si appella all'arma spuntata del dileggio e del disprezzo per chi manifesta un'opinione diversa dalla loro»
«Ho letto con un certo sconforto le patetica retorica di chi, dai banchi della maggioranza, in mancanza di argomenti sensati si appella all'arma spuntata del dileggio e del disprezzo per chi manifesta un'opinione diversa dalla loro. Questa triste trimurti, capitanata da chi da quasi vent'anni è incollato al suo scranno desunto in Consiglio comunale, tenta di usare l'ironia facendo riferimento ad una mia condizione di solitudine in virtù della contenuta composizione del gruppo di Forza Italia. Trattasi di un chiaro episodio di comicità involontaria, visto che tutti i tre consiglieri appartengono a delle realtà consiliari nanotecnologiche». Everest Bertoli, capogruppo di Forza Italia risponde ai consiglieri della maggioranza Cetin (Idv), Decarli (Trieste Cambia) e Karlsen (Cittadini per Trieste), che lo accusavano di «strumentalizzare e manipolare la grave e difficile vicenda delle Coop e i tragici e penosi casi dei profughi rifugiati a Trieste solo per la ricerca di visibilità».
«Ma la cosa più grave - continua Bertoli - è che invece di spiegare perché non vogliono l'istituzione di un tavolo permanente per i risparmiatori delle Coop presieduto dal Primo cittadino, i consiglieri in questione se la cavino rispondendo con una tesi piuttosto curiosa, sostenendo che il Comune ha già fatto il suo, concedendo il palazzetto dello sport di Chiarbola per l'assemblea autoconvocata dei soci, come se i cittadini eleggessero un Sindaco per fare il portiere di palestre e non il rappresentante di tutti i triestini. Soci delle Coop compresi».
«Non dilungandomi sul nulla delle loro argomentazioni - conclude il capogruppo forzista -, voglio solo dire che ben comprendo le ragioni che attribuiscono alla mia attività consiliare di essere ispirata dai suggerimenti dei vertici regionali del mio partito. Ognuno infatti si misura con il suo braccio e nel ruolo di portatori di veline preparate e confezionate nella sede del Pd la trimurti De Carli, Karsen e Cetin non è seconda a nessuno».
