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Consiglio regionale: approvata legge su personale e riduzione vitalizi

Zanin (Fi): Continuiamo nella direzione del contenimento dei costi della politica

Approvata con 42 sì e due astensioni di Moretuzzo e Bidoli del Patto per l'Autonomia, la proposta di legge per modificare alcuni articoli delle leggi regionali 52/1980, 8/2000, 3/2014 e 2/2015 riguardanti gli assegni vitalizi spettanti ai consiglieri regionali cessati dal mandato e la disciplina del personale assegnato agli uffici consiliari.

«Riteniamo opportuno - ha spiegato il relatore unico di maggioranza, Piero Mauro Zanin (FI) - continuare nella direzione del contenimento dei costi della politica anche facendo ricorso a una misura provvisoria in linea con i criteri di temporaneità, ragionevolezza e proporzionalità dettati della Corte Costituzionale per questo genere di interventi, consistente in una proroga della riduzione degli importi dei vitalizi sino al 31 dicembre 2018. Questa proroga risulta necessaria per confermare il contributo di solidarietà richiesto dalla passata legislatura ormai giunto in scadenza e dunque, se non approvata, consentirebbe agli ex consiglieri di percepire il vitalizio per intero. Ciò in attesa, comunque, di redigere una nuova e compiuta disciplina complessiva sui vitalizi, che si basi sul principio del sistema contributivo».

Quanto ai dipendenti degli organi consiliari, il relatore ha spiegato che in primo luogo si abroga il comma 2 bis dell'articolo 9 della LR 8/2000, che prevede che il personale assegnato ai gruppi di appartenenza dei presidenti delle Commissioni e di analoghi organi collegiali sia ridotto di una unità. Si modifica, poi, la LR 3/2014 in modo tale da: permettere al presidente e ai vicepresidenti del Consiglio regionale quanto già consentito al presidente della Regione e agli assessori quanto a poter commutare un'unità di addetto di segreteria con rapporto di lavoro a tempo pieno con due unità a tempo parziale; proseguire nel concedere il trasferimento di un importo del contributo assegnato a un gruppo consiliare a un altro gruppo consiliare appartenente alla stessa coalizione, previa intesa tra i presidenti dei gruppi interessati. Zanin ha infine fatto presente che rimane da definire, in quanto stralciata nel corso dei lavori in V Commissione, la norma sull'organico dei gruppi consiliari inizialmente prevista all'articolo 1 della proposta di legge in esame.

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