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Elezioni regionali, Santarossa (Ar): «Decidiamo il candidato, scelta da non mercanteggiare»

«Fedriga ha ragione: necessario puntare sul cavallo migliore. Riccardi ha competenze, esperienza amministrativa e ha rinunciato a un seggio in Parlamento per il Fvg».

«Nessuna intenzione di aprire il manuale Cencelli per definire il candidato presidente del centrodestra. Ha perfettamente ragione l’onorevole Massimiliano Fedriga: certe scelte non si mercanteggiano, è necessario premiare il merito e la qualità. Piccola osservazione: Riccardo Riccardi avrebbe potuto serenamente prendere per sé un posto sicuro per il Parlamento, e giocare successivamente la partita delle regionali con un paracadute già aperto. Ha rinunciato, dimostrando coraggio e determinazione. Esattamente come Renzo Tondo nel 2008, Riccardi intende cogliere la sfida di togliere la Regione alla sinistra».
Così Valter Santarossa, consigliere regionale di Autonomia Responsabile, nell’invitare «tutti gli alleati del centrodestra a uscire da una paralisi logorante, che rischia di sconfinare nel grottesco, tra mezze frasi, allusioni e smentite di facciata. Faccio mie le dichiarazioni di Massimiliano Fedriga, politico affermato, che ha sempre saputo anteporre gli interessi della coalizione alle aspettative dei singoli. Alla luce di queste considerazioni, e viste le scelte per le elezioni politiche del 4 marzo, mi sembra che Riccardi abbia dato a tutti un segnale preciso».

Continua Santarossa: «Dei papabili, è l’unico che ha deliberatamente declinato ogni proposta romana per guidare il centrodestra nella sfida delle regionali. Tutti gli riconoscono esperienza amministrativa e competenze consolidate. Ha imboccato un sentiero meno agevole, esattamente come Renzo Tondo dieci anni fa. Ragionevolmente, mi sembra complicato negare che la sua candidatura sia autorevole e logica».
Santarossa chiude: «Siamo alla vigilia di una campagna elettorale importante. Possiamo scacciare i mercanti del Pd dal tempio delle istituzioni sia a Roma che a Trieste: cosa aspettiamo? La sinistra è già in campo da tempo, noi dobbiamo sciogliere le riserve e giocare. Le strategie volte a scomporre per ricomporre successivamente ci sono già costate care in altre circostanze».

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