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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni comunali 2016

Giacomelli (Fdi): «A Trieste 594 stranieri con residenza fittizia, qualcuno sa chi sono?»

Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

"Il Comune di Trieste sta rilasciando in numero sempre maggiore carte di identità a stranieri e richiedenti asilo indicando come residenza l'indirizzo "Via della Casa Comunale". Si tratta dell'indirizzo fittizio che si usa per le persone senza fissa dimora e, di fatto, significa residenti in municipio. Significa che, salvo "si facciano sentire loro", nessuno ha la minima idea di dove vivano e cosa facciano." attacca Claudio Giacomelli, segretario provinciale di Fratelli d'Italia-An, candidato al consiglio comunale di Trieste.
"Le carte di identità di questo tipo rilasciate dal Comune di Trieste sono state:
- a 4 stranieri nel 2013
- a 5 stranieri nel 2014
- a ben 280 stranieri nel solo 2015. E' logico aspettarsi che nel 2016 saranno molte di più ancora. Ad oggi sono addirittura 594 gli stranieri residenti nel Comune di Trieste che hanno residenza "fittizia" in Comune (289 con regolare carta d'identità)." continua Giacomelli "Le possibilità sono 3: 1. o vivono in qualche struttura protetta e non hanno comunicato la residenza effettiva al Comune, 2. o vivono per strada, 3. vivono in qualche altra città, non hanno comunicato nulla e le Autorità non sanno dove rintracciarli (quest'ultima possibilità è particolarmente interessante, perché l'iscrizione all'Anagrafe di Trieste comporta il loro diritto di vedersi riconosciuta l'assistenza sanitaria a carico della Regione FVG.)" giacomelli (fdi) :


"Qualsiasi sia la verità, ciò che è certo e che queste persone sono di fatto irrintracciabili dalle Autorità. La questione è diventata di enorme attualità dopo la famosa "foto del Ponte Curto" quando si è visto che le Autorità, per sapere dove fossero reperibili gli stranieri fotografati ha dovuto chiedere al responsabile dell'ICS, dott. Schiavone.Ed è allora che abbiamo saputo che, per reperire gli stranieri iscritti all'anagrafe del Comune di Trieste, bisognava sperare che questi seguissero le raccomandazioni del responsabile dell'ICS e "si facessero sentire loro"." dichiara ancora Giacomelli "E' una situazione paradossale e vergognosa creata dalle leggi e dalle circolari del Ministero dell'Interno. Ma non ci si può dimenticare che spetta al Comune la verifica ed i controlli della residenza e su questo punto la Giunta Cosolini è vergognosamente ferma."

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