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Emendamento "anti-ronde" in Regione, Roberti: «Facciano pure, noi andiamo avanti con il nostro progetto»

Il vicesindaco dopo il diniego della presidente Serracchiani e ora l'emendamento dei consiglieri di maggioranza tira dritto: «Qualche pettorina per i volontari la troveremo anche con le nostre risorse»

La conferenza del vicesindaco di Trieste Pierpaolo Roberti con alcuni consiglieri della maggioranza in cui è stato presentato il progetto dei "volontari per la sicurezza" nel capoluogo giuliano «con i fondi regionali» ha scatenato la sinistra dell'opposizone comunale, ma anche la maggioranza e la Giunta regionale, con la presidente Debora Serracchiani ad affermare «niente aiuti per le ronde».

Dopo il botta e risposta tra i due esponenti, oggi, mercoledì 19 luglio, è stato presentato un emendamento in Regione a firma di Lauri (Sel Fvg), Liva (Pd), Gratton (Sel Fvg) e Paviotti (Cittadini), che andrebbe a limitare i fondi per i "volontari per la sicurezza" previsti dalle norme nazionali e regionali alla sola "sicurezza stradale"

«Le urgenze della maggioranza che sostiene Serracchiani dopo 4 anni e mezzo di governo caratterizzati dalla disastrosa riforma sanitaria, dalla dannosa riforma delle uti, dalla invasione incontrollata di immigrati nella nostra Regione sono quelle di tentare di distruggere con un emendamento le legittime richieste di sicurezza dei comuni e la voglia di partecipazione e di cittadinanza attiva dei tanti triestini che in questi giorni hanno chiesto di poter aderire ai volontari per la sicurezza - commenta quindi Pierpaolo Roberti -.Facciano pure, noi andiamo avanti con il nostro progetto, nonostante i tagli a cui la regione matrigna ci sottopone, qualche pettorina per i volontari la troveremo anche con le nostre risorse».

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