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Enogastronomia, Bolzonello: «In questi anni impegnati 420 milioni, ora Fvg sinonimo di qualità»

«Nel 2006 il valore medio per vigneto per ettaro era di 53 euro, nel 2016 lo abbiamo portato a 61, questo significa aver valorizzato la nostra terra»

«Tutela, valorizzazione, crescita. Questi gli assi su cui il made in Friuli Venezia Giulia deve continuare ad investire». Sergio Bolzonello, vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, rilancia la sfida del futuro per l’enogastronomia del territorio. «Da sempre abbiamo produzioni di qualità, ci mancava un salto che ci consentisse di esportarle, oggi questo salto è stato fatto e l’enogastronomia rappresenta un asset economico turistico essenziale».

«Il vino - rimarca Bolzonello - è una delle eccellenze e la scelta di creare la Doc unica, con un logo preciso, è una scelta strategica che serve a valorizzare il territorio, oggi “Friuli Venezia Giulia” è un brand sinonimo di qualità. Nel 2006 il valore medio per vigneto per ettaro era di 53 euro, nel 2016 lo abbiamo portato a 61, questo significa aver valorizzato la nostra terra. I vini di qualità sono anche un volano importante per il turismo, il Collio/Brda - che vogliamo rendere patrimonio Unesco - sta avendo risultati importanti e siamo solo all’inizio».

«La sfida futura - evidenzia il vicepresidente - deve proseguire sulla strada dell’accompagnamento agli imprenditori agricoli. In questi cinque anni sono stati impegnati oltre 420 milioni, a questo si affiancano interventi diretti della Regione al supporti delle 20 filiere che comprendono 200 aziende. Questo significa risorse mirate e la capacità di coinvolgere anche i giovani che stanno scoprendo il piacere e l’importanza dell’agricoltura che significa valorizzazione e cura del paesaggio» conclude.

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