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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Ferriera, M5S: "Diffida al sindaco su inquinamento acustico"

Bertoni: "Se entro 30 giorni non interverrà direttamente come responsabile alla salute pubblica potrà essere denunciato penalmente"

Una raccolta firme per presentare una diffida al sindaco affinché intervenga direttamente sull'inquinamento acustico della Ferriera di Servola. Un provvedimento presentato oggi in Comune dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Cristina Bertoni, Paolo Menis e Gianrossano Giannini. Presenti anche il portavoce regionale Andrea Ussai e l'avvocato Fulvio Vida. Una situazione che da anni esaspera gli abitanti di Servola e Valmaura, un disturbo in grado di creare disagi psicologici da stress e problemi cardiovascolari, come dichiarato anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Le mozioni urgenti

Già lo scorso 9 ottobre la consigliera Bertoni aveva effettuato con la commissione trasparenza un sopralluogo alla stazione fonometrica dell'Arpa, da cui era emerso che “le emissioni acustiche certificate da Arpa si attestano molto al di sopra dei limiti di legge nonostante gli interventi di mitigazione acustica nella prima metà di quest'anno”. Così ha dichiarato la portavoce comunale pentastellata, precisando che “la legge permette al Sindaco di intervenire direttamente per sospendere l'attività in caso di sforamento dei limiti, e per questo il Movimento 5 Stelle ha presentato 3 mozioni urgenti, tutte bocciate dalla maggioranza come non urgenti”.

La diffida

“Abbiamo compreso – ha continuato Bertoni - che questa amministrazione non vuole intervenire, abbiamo quindi informato i cittadini, i quali poi hanno fatto partire l'iniziativa, promossa e sostenuta da noi del M5S. Finora sono state raccolte 80 firme in 4 ore, ma ne basta una per far partire la diffida, che impegna il sindaco a intervenire in quanto responsabile della salute pubblica entro 30 giorni, al termine dei quali sarà possibile effettuare una denuncia di reato penale in mancanza di un intervento vero”.

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In Regione

Così ha invece dichiarato Andrea Ussai: “Ricordo gli impegni presi da Fedriga e Roberti in campagna elettorale, che promettevano una revisione e addirittura l'annullamento dell'Aia. Questo impegno, fuori dalla campagna non c'è stato. Durante l’audizione del presidente Fedriga in commissione ambiente abbiamo sollecitato la Giunta a intervenire alla luce delle inadempienze della proprietà, ma nulla ci è stato detto sulla promesse revisioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale e dell’Accordo di Programma e nemmeno sulle trattative per l’acquisizione della Piattaforma logistica e della Ferriera che dovrebbe finalmente portare a un futuro diverso per quell'area, con lo sviluppo della logistica. L’abbottonatissimo Presidente si era limitato a leggere un foglietto preparato dagli uffici aggiornando i consiglieri sul non rispetto di alcuni punti dell’accordo di programma e sullo stato di avanzamento dei lavori di risanamento ambientale".

"Alla luce dei superamenti dei limiti di legge - continua Ussai -, registrati dopo gli interventi già eseguiti, non è più tollerabile l’immobilismo della politica davanti ai poteri economici. Se non sarà il sindaco ad intervenire per tutelare la salute dei cittadini saremo costretti a chiedere un intervento della Regione per la sospensione delle attività che causano tali sforamenti. Non possiamo aspettare l’arrivo degli investitori (con tutta probabilità cinesi) per tutelare la salute dei cittadini e garantire un futuro ai posti di lavoro".

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