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Ferriera, Pd: «Dipiazza smetta di lacerare la città». Il sindaco: «Non mi inchino a chi inquina»

Botta e risposta tra i rappresentanti del Partito democratico e il primo cittadino dopo la visita della Commissione Industria del Senato allo stabilimento di Servola

«Dipiazza la smetta di lacerare la città e faccia il sindaco di tutti. Sia interlocutore serio con la proprietà della Ferriera e non provi più a prendere in giro la gente». Lo affermano la segretaria regionale del Pd Antonella Grim, Roberto Treu e Marco Cernich, del Pd di Trieste, che oggi hanno incontrato i rappresentanti della rsu della Ferriera di Servola Fim, Fiom e Uilm (all’incontro erano presenti Umberto Salvaneschi e Thomas Trost) - dopo la visita ieri della Commissione Industria del Senato allo stabilimento siderurgico -. 

«Abbiamo voluto e chiesto noi ai rappresentanti sindacali questo incontro – spiegano Grim e Treu – perché volevamo avere un quadro completo della situazione interna allo stabilimento in questa fase così delicata. Attorno alla Ferriera si è creato un clima molto pesate, che ha nel sindaco Dipiazza il principale responsabile. Dipiazza deve uscire dal tunnel della campagna elettorale e iniziare a fare il sindaco di tutti, anche dei 700 lavoratori che vivono grazie allo stabilimento servolano e alle loro famiglie».

«Il sindaco dovrebbe essere un interlocutore serio per l’azienda e invece continua a rilasciare dichiarazioni gravi e irresponsabili – evidenzia Grim -  come quando racconta che se la Ferriera dovesse chiudere non ci sarebbero problemi, perché assumerebbe lui centinaia di lavoratori in Comune o in qualche negozio monomarca. Sono affermazioni che denotano una leggerezza e una mancanza di serietà veramente incredibili. La situazione della Ferriera, a differenza di quanto pensa Dipiazza, è complessa e richiede risposte complesse, articolate e serie».

«lo abbiamo sempre detto e continuiamo a ribadirlo: Trieste non potrebbe permettersi una crisi occupazione di tale portata, quando già ci sono fin troppe persone alla ricerca di un lavoro. L’unica strada possibile è la tutela dei posti di lavoro, alla pari della tutela della salute delle persone e dell’ambiente: tre fattori che vanno coniugati all’interno di un percorso serio e responsabile. Dipiazza sta invece creando un clima di tensione molto alto, che sta lacerando la città - continuano Treu e Grim -. Per questo accogliamo a facciamo nostro l’appello rivolto oggi dai rappresentanti sindacali a tentare di parlare di Ferriera in modo serio, uscendo dalle strumentalizzazioni e dalla demagogia, per evitare di arrivare a uno scontro sociale molto pericoloso. In questa città c’è chi fomenta il clima di tensione e ciò è grave». 

Secondo Treu «è innegabile che il progetto industriale stia portando a significativi miglioramenti relativamente all’impatto ambientale, con il rientro dei valori all’interno dei parametri previsti dall’Aia. Ciò non toglie la necessità di continuare a vigilare e a interloquire con l’azienda, per superare le eventuali criticità, ma in un’ottica costruttiva e non strumentale».

DIPIAZZA - «La Ferriera di Servola è un problema serio di salute dei cittadini, abbiamo le analisi delle urine da cui si evince che è un problema molto serio - replica il sindaco dipiazza mentre è alla guida della sua auto in direzione Padova dove porterà l'esempio di Trieste nel caso "vaccini obbligatori" a Canale Italia -. Dovevamo chiuderla nel 2013, avete voluto portare voi Arvedi; avete riattivato questo cancro nel cuore della nostra città (e quest'industria non è il futuro della nostra città); avete voluto firmare l’accordo di programma e Aia che sono documenti politici; la proprietà non sta ottemperando all’accordo di programma perchè non vuole coprire l’area mineraria. Allora cosa deve fare un sindaco?»

«Devo chinarmi e dire si a questi che inquinano e minano la salute dei cittadini? Io dico di no e continuo la mia battaglia», conclude il primo cittadino. 

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