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Foibe, De Monte: "Il Giorno del Ricordo deve appartenere alla memoria di tutti"

L’eurodeputata del Pd Isabella De Monte alla vigilia della commemorazione delle vittime delle foibe e dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale: "Non c’è più posto per le strumentalizzazioni e il negazionismo”

“Il Giorno del Ricordo deve appartenere alla memoria di tutti. Non c’è più posto per le strumentalizzazioni e il negazionismo”. Lo afferma l’eurodeputata del Pd Isabella De Monte alla vigilia della commemorazione delle vittime delle foibe e dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Secondo De Monte “non si può che condividere ogni passaggio del discorso odierno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricordato come i drammi accaduti lungo il confine orientale siano stati una “tragedia italiana” e rappresentino “una pagina strappata alla storia e all’identità della nazione”. Per troppo tempo è stata delegittimata, negata e distorta la sofferenza patita da migliaia di persone che avevano la sola colpa di essere italiani”.

“L’orrore delle foibe e le ingiustizie subite da migliaia di uomini, donne e bambini in fuga dalle loro terre – osserva De Monte – devono far parte di una memoria collettiva priva di strumentalizzazioni di parte”.

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