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Migranti, Torrenti: «Impensabile utilizzo navi Croce Rossa»

L'assessore alla Solidarietà del Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti evidenzia un rapporto residenti-profughi inferiore rispetto alle regioni del Sud Italia ma forse superiore a quello delle altre regioni del Nord. «Abbiamo chiesto al Ministero un confronto riferito agli arrivi da terra

«Impensabile ospitare i migranti su presunte grandi navi ospedale in attesa di riconoscerne lo status di richiedenti asilo per poi accogliere a terra gli aventi diritto e riportare gli altri, in maniera non ben precisata in assenza di convenzioni internazionali, nei rispettivi Paesi e porti di provenienza».

Ne è convinto l'assessore alla Solidarietà del Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti, che boccia così l'ipotesi lanciata dal leghista Matteo Salvini«La commissione territoriale - spiega ancora Torrenti - dovrebbe salire sulle navi per operare i riconoscimenti che, in media, necessitano di un'ora a persona dopo i primi esami effettuati da parte dei Servizi e della Polizia.

Utilizzando a questo scopo anche una quarantina di mediatori linguistici - aggiunge l'assessore - un semplice calcolo basato su mille persone, il 60 per cento delle quali normalmente è nelle condizioni di ricevere asilo, ci porta ad una media di 130 giornate di controlli per ogni barcone...».

Soffermandosi sulla situazione in Friuli Venezia Giulia, Torrenti evidenzia un rapporto residenti-profughi inferiore rispetto alle regioni del Sud Italia ma forse superiore a quello delle altre regioni del Nord.  «Abbiamo chiesto al Ministero un confronto riferito agli arrivi da terra - sottolinea l'assessore - in quanto sono notevolmente aumentati. Fino a dicembre eravamo sotto i parametri, adesso li abbiamo superati».

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