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Gioco del Rispetto, PSI: «Lasciamo liberi i bambini di giocare con bambole o trenini»

È quanto afferma il segretario provinciale del PSI Gianfranco Orel: «Sarebbe forse il caso di lasciar fuori i bambinidalle turbe amorose degli adulti e utilizzare poche risorse che ci sono per le problematiche degli adolescenti delle scuole medie!»

«Intervenire a tre anni nelle scuole materne comunali con giochi finalizzati, "per abbattere gli stereotipi sociali che imprigionano maschi e femmine in ruoli che nulla hanno a che vedere con la loro natura", è una pericolosa deformazione educativa. Sono gli adulti che dovrebbero far tesoro della spontaneità, della fantasia e dell'ingenuità dei bambini. Lasciandoli liberi di giocare con le bambole o con i trenini, come vogliono!». È quanto afferma il segretario provinciale del PSI Gianfranco Orel.

«Qua si vuole - continua la nota -  invece finalizzare l'approccio con l'altro sesso, fin dalla più tenera età, con giochi e comportamenti decisi  da due assessore assieme all'associazione Laby che, su un suo sito, si presenta con questa frase: "amare è la cosa più difficile che un uomo e una donna possano fare; sbagliare, la cosa più facile"». Gianfranco Orel-3

«Sarebbe forse il caso di lasciar fuori i bambini - conclude Orel - dalle turbe amorose degli adulti e utilizzare piuttosto le poche risorse che ci sono per le problematiche degli adolescenti delle scuole medie!» 

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