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Accoglienza, sconcerto di alcuni consiglieri comunali: «Riprovevole comportamento di ICS e Caritas»

Paolo Polidori (Ln), Piero Camber (Fi), Vincenzo Rescigno (Ld), Claudio Giacomelli (FdI): «È alquanto riprovevole che ICS e Caritas snobbino un consesso composto da consiglieri, di maggioranza e di opposizione, eletti dai cittadini»

I consiglieri comunali Paolo Polidori (Ln), Piero Camber (Fi), Vincenzo Rescigno (Ld), Claudio Giacomelli (FdI) esprimono sconcerto per la risposta della Ics (Consorzio italiano di solidarietà, Ufficio per gli immigrati) e della Caritas di Trieste per la risposta ricevuta, due diverse lettere ma dal testo identico (come segnalato dagli stessi consiglieri), rimandandoli alla Prefettura, luogo depositario di tutti i dati richiesti dagli scriventi.

«Riscontriamo esterrefatti e basiti che, su invito del Presidente della I Commissione consiliare, Antonio Lippolis, relativamente alla trattazione delle problematiche sui migranti a Trieste, la cooperativa Ics e la Caritas, respingono lo stesso al mittente, adducendo come scusante il fatto che tutti i dati sono reperibili presso la Prefettura di Trieste!»

«È alquanto riprovevole che ICS e Caritas, con le quali la Prefettura ha di recente rinnovato la convenzione per la gestione dei migranti, snobbino un consesso composto da consiglieri, di maggioranza e di opposizione, eletti dai cittadini».

«Non sembra, agli occhi degli scriventi, che sia questo il modo corretto di interpretare una gestione che vede il Comune di Trieste direttamente coinvolto e comunque Istituzione moralmente imprescindibile proprio perché per sua natura rappresentativo dei cittadini

«Risulta infine quantomeno singolare, il fatto che le lettere di risposta di Ics e Caritas siano assolutamente identiche... come fossero state scritte dalla stessa mano... o dalla stessa mente».

Una piccola nota di rilievo: i consiglieri Camber, Rescigno, Polidori e Giacomelli sono i capigruppo dei partiti che sostengono il sindaco Roberto Dipiazza. Come dire che la loro firma congiunta rappresenta quella di 24 consiglieri su 40 dell'intero Consiglio Comunale.

L'associazione ICS (Consorzio italiano di solidarietà, Ufficio per gli immigrati) di Trieste, contattata telefonicamente non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione ai nostri microfoni.

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