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Il PSI torna in consiglio comunale dopo vent'anni ma esce dalla maggioranza (FOTO)

Adesione ai socialisti da parte di Roberto de Gioia, che torna nel PSI dopo oltre vent'anni. Soddisfazione del segretario della Federazione locale Gianfranco Orel: «PSI più vivo che mai. Si apre una nuova fase, spazio ai giovani»

Roberto de Gioia torna a casa. È questo il sunto della conferenza stampa odierna del consigliere comunale Roberto De Gioia (eletto nelle file della Lega ed attualmente nel gruppo autonomo) che ha comunicato la sua adesione al PSI, a circa vent' anni dalla sua uscita «perchè nel 1992 si era aperta una nuova era, con tangentopoli tutti i partiti della prima repubblica sono stati spazzati via per lasciar posto a nuove formazioni, ed io non mi sono tirato indietro da questo cambiamento».

13mar2015.Conferenza stampa De Gioia (Foto Luca Marsi)

I tempi però, a detta di De Gioia, sembrano cambiati ed ecco il ritorno al primo amore (il PSI è il partito con cui aveva iniziato la lunga carriera politica, «quarantennale ormai», ci tiene a sottolineare con una certa soddisfazione). «C'è un nuovo modo di pensare politicamente parlando - afferma il neo-socialista - che vede l'Europa e le istituzione europee ormai grandi protagoniste nel 13mar2015.Conferenzastampadegioia(FotoLucaMarsi)04dibattito nazionale ed internazionale. In questo contesto i gruppi politici di riferimento sono appunto quelli che si richiamano alle grandi tradizioni politiche, dai socialisti, ai conservatori fino ai liberali».

«La parola chiave, visto la crisi attuale, deve essere lavoro, obiettivo programmatico principale che ogni paese deve inserire come primo punto della propria agenda, sia locale che nazionale. I dati sulla disoccupazione sono sempre più drammatici e servono politiche che facciano riprendere vigore all'economia ed all'occupazione stessa. Ho deciso di chiudere la mia quarantennale esperienza da dove sono partito, mettendo a disposizione dei più giovani le mie conoscenze acquisite nelle istituzioni in questi anni».

«Per quanto concerne Trieste ci sono interessanti possibilità per il porto, che torni ad essere quel punto di riferimento per l'economia cittadina che tante benessere ha dato a Trieste. Il turismo deve essere necessariamente  parte integrante dello sviluppo della città ma tanto deve ancora essere fatto sia in termini di infrastrutture («da Trieste a Mestre in treno si impiegano 1 ore e 40 minuti» , afferma De Gioia), sia di creare dei punti di informativi per i turisti in posti strategici della città (come fuori dalla stazione ferroviaria) e indicazioni che permettano loro di raggiungerli con facilità ( «cosa che non accade per quello sito in piazza Unità»).

Infine De Gioia conferma la sua posizione autonomista e rimarrà fuori dalla maggioranza, nonostante il Partito Socialista Italiano cinque anni avesse presentato il suo simbolo a sostegno della candidatura di Roberto Cosolini «voteremo solamente ciò che riteniamo migliore per la città, senza vincoli di maggioranza».

Soddisfazione per la scelta del consigliere anche da parte del segretario cittadino Gianfranco  Orel: «Il PSi è l'unico partito ad aver 13mar2015.Conferenzastampadegioia(FotoLucaMarsi)02mantenuto intatto il suo nome dell'arco della sua storia più che centenaria. Il PSI in città non è mai morto, siamo piccoli, ma ben organizzati e combattivi. Abbiamo un''ottima truppa di giovani, uno dei quali a beve è stato selezionato dalla componente nazionale ed andrà a Vienna ad un corso di formazione politica organizzato dal Partito Socialista Europeo» .

Preoccupazione infine per la nuova possibile legge elettorale «si ha il serio rischio che solamente 1/3 dei futuri parlamentari siano effettivamente eletti dal popolo mentre i restanti 2/3 rischiano di essere nominati dall'alto, a causa delle liste bloccate e del premio di maggioranza attribuito solamente al partito che ottiene più voti, anche se appoggiato da formazioni più piccole». 

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