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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Immigrazione, Cisint: «Situazione insostenibile, priorità ai monfalconesi»

Il sindaco di Monfalcone, in un incontro ufficiale, ha respinto ogni richiesta della comunità bengalese, che è stata «esortata al rispetto delle norme statuali Italiane»

Il sindaco di Monfalcone Anna Cisint ha oggi incontrato l'ambasciatore del Bangladesh Abdus Sobhan Sikder, e la console Rezina Ahmed. «Ho fatto ben comprendere le nostre preoccupazioni e la pesante situazione che ci troviamo ad affrontare» ha dichiarato Cisint, mettendo in luce i problemi sorti negli ultimi anni e imputati, come si legge in un comunicato ufficiale, a una «rilevante presenza di immigrati al di fuori di ogni adeguata politica di regolamentazione e integrazione con situazioni particolarmente difficili soprattutto in ambito scolastico, ma anche in quello del lavoro, della sanità, degli alloggi».

Secco dunque il rifiuto del primo cittadino a tutte le richieste avanzate dalla comunità bengalese, a cui sono state contrapposte «le priorità della nuova amministrazione, fra le quali rientrano quelle della sicurezza, della disoccupazione dei cittadini di questo territorio, e della vivibilità urbana messa a dura prova in questi molti anni». Negati quindi i corsi di lingua bengalese, la creazione di un campo da cricket e il patrocinio per la concessione di alcune sale da dedicare alla "Festa della lingua madre", «perché qui la lingua madre è l'Italiano», ha precisato il sindaco. 

La comunità è stata invece esortata a «sensibilizzare la comunità al rispetto delle regole e delle norme statuali italiane quali basi per ogni prospettiva di integrazione,all'apprendimento della lingua italiana e al rispetto per la donna». A tal proposito, su Facebook non sono mancati dissensi rispetto alla decisione di negare un campo da cricket in quanto non in contrasto con i principi fondamentali sopracitati. «Perché i pochi denari che ci sono - ha risposto Cisint - vanno spesi per le esigenze della città che non è questa di sicuro e perché se uno dice di voler integrarsi lo fa nella realtà che trova».

«Questo è stato il primo avvertimento - ha infine dichiarato il sindaco - Poi ce ne sarà un secondo con il documento che consegnerò nei prossimi giorni e che definirà per iscritto le preoccupazioni e le problematicità della città che le autorità si sono dette disponibili ad agevolare. Son venuti per chiedere se ne sono andati con il no alle richieste e con la lista delle cose che devono fare».

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