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Ferriera, M5S: "Il piano di classificazione acustica viola la legge"

Bertoni (M5S): "Il ministero ha confermato le irregolarità, chiediamo annullamento parziale". Ussai: "Il Comune si accanisce contro la movida ma altri possono sforare i limiti"

“Il piano di classificazione acustica del Comune viola la normativa nazionale”, lo dichiara il Movimento 5 Stelle dopo l'approvazione del piano a inizio marzo. Secondo i consiglieri “Dipiazza e Polli sapevano delle possibili irregolarità, ma il tutto è stato votato e approvato ignorando il nostro emendamento e la nostra osservazione”. I dettagli sono stati illustrati in conferenza stampa dai consiglieri comunali pentastellati Cristina Bertoni, Paolo Menis e Gianrossano Giannini, insieme al consigliere regionale Andrea Ussai e alla candidata alle elezioni europee Viviana Dal Cin.

Le emissioni acustiche della Ferriera

“La più grave violazione riguarda gli impianti a ciclo continuo, che lavorano 24 ore su 24, per i quali deve essere applicato il criterio differenziale. Il piano del comune, invece, prevede l'esenzione da questo criterio obbligatorio, negando i decreti attuativi della legge quadro”. In sostanza, è stato spiegato, il criterio differenziale permetterebbe di documentare in maniera precisa il disagio provocato dai rumori degli stabilimenti industrali, in primis dalla Ferriera di Servola, dove sussisterebbe una differenza di 5 decibel tra il rumore rilevato dalla centralina dell'Arpa e quello percepito dai residenti. Più volte, nel rione, è stato segnalato il disagio dovuto all'inquinamento acustico, in grado di compromettere il sonno degli abitanti in determinate zone e provocando alti livelli di stress.

Ferriera, M5S: "Diffida al sindaco su inquinamento acustico"

Coinvolto il Ministero

“Ho notificato la questione al Ministero dell'Ambiente – ha dichiarato Bertoni -, e la segreteria tecnica ha chiesto il parere della direzione competente, che ha certificato l'effettiva violazione della normativa nazionale. Abbiamo quindi chiesto al Ministero di intervenire annullando parzialmente il piano di classificazione acustica”. Se dovesse verificarsi questo annullamento per illegittimità, ha specificato la consigliera, "per tutti coloro che l'hanno votato esiste una potenziale situazione di abuso d'ufficio".

"Due pesi e due misure"

Ussai ha rimarcato poi che “il sindaco e l'assessore ai lavori pubblici erano a conoscenza delle possibili incongruità, la preoccupazione è che le abbiano trascurate volutamente per favorire o non disturbare qualcuno. Tante volte vediamo i cittadini che subiscono pressioni a proposito delle scritte sui muri, della movida e dei concerti. Però si applicano due pesi e due misure perché qualcun altro può continuare a superare i limiti di legge, cosa che è stata attestata da Arpa più volte, anche grazie alle ripetute interrogazioni del Movimento 5 Stelle in regione e all'attività della commissione trasparenza in Comune”.

“Gli sforamenti rilevati dalla centralina Arpa – ha detto poi il consigliere regionale - sono più bassi relativamente a quello che sentono i cittadini al terzo piano, perché lì ci sono 5 decibel in più, e grazie all'introduzione del differenziale sarà impossibile per lo stabilimento rientrare nei parametri. Chi di dovere si guarda bene dall'applicare le normative, che prevedono la riduzione di alcune attività. Questa è la legge e chiediamo sia rispettata”.

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