Camber (Fi): "Favorire l'educazione civica nelle scuole"
Il Consigliere regionale ha presentato un’interrogazione propositiva alla Giunta per conoscere i risultati dell’attuazione delle misure di promozione dell’educazione civica ed economico- finanziaria approvate nel 2017
Presentata dal Consigliere regionale Piero Camber un’interrogazione propositiva alla Giunta per conoscere i risultati dell’attuazione delle misure di promozione dell’educazione civica ed economico- finanziaria approvate nel 2017.
Giovani meglio garantiti nei propri diritti e tutelati nelle proprie necessità
"Nel momento in cui viviamo, caratterizzato da un diffuso smarrimento del senso di comunità, - esordisce il consigliere forzista - ritengo necessario favorire l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole, affinché i giovani, consapevoli e orientati dalle finalità dei propri doveri civici, possano essere meglio garantiti nei propri diritti e tutelati nelle proprie necessità. Al riguardo, l’anno scorso – ricorda Camber - sono state apportate due importanti integrazioni, proposte dal centrodestra e approvate all’unanimità dal Consiglio, alla Legge regionale 22 marzo 2012, n. 5 "Legge per l’autonomia dei giovani e sul Fondo di garanzia per le loro opportunità".
"Da una parte, - spiega Camber - si è voluto promuovere l'avvio di progetti scolastici finalizzati all'introduzione di principi di educazione alla cittadinanza e di rispetto del prossimo, anche con misure di prevenzione e di contrasto del fenomeno del bullismo; dall’altra parte si è deciso di favorire l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione economico-finanziaria in tutte le scuole per meglio tutelare i risparmiatori di domani dai rischi connessi agli investimenti dei risparmi, che continuano a susseguirsi come si è visto nei casi delle Cooperative operaie di Trieste, Istria e Friuli e della Cooperativa Carnica di Consumo di Amaro".
Educazione civica ed economico-finanziaria tra le materie
"Conoscere come siano state utilizzate – e con quali risultati – le risorse stanziate è un naturale punto di partenza per potenziare l’educazione civica ed economico-finanziaria nelle scuole di ogni ordine e grado, nel rispetto dell’autonomia scolastica".
"L’interrogazione chiede inoltre - conclude Camber - se la Giunta intenda attivarsi per richiedere al Governo un provvedimento normativo che introduca l’educazione civica ed economico-finanziaria tra le materie da insegnare con obbligo di frequenza: il cui obbligo dovrebbe esserci anche per i richiedenti asilo, oltre alla lingua italiana".