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Investimento fallimentare nel 2000, il comune deve sborsare 2 milioni di euro

Lo afferma in una nota Paolo Menis, consigliere comunale del M5S: Faccio i complimenti a Riccardo Illy per questa genialata che ai triestini costa 2 milioni di euro; e complimenti anche a Dipiazza per non aver saputo tamponare la falla che si è potratta fino al 2003»

«Oggi (ieri ndr.) , durante i lavori della seconda commissione, è emerso che il Comune di Trieste deve registrare nel suo rendiconto una perdita (tecnicamente, una minusvalenza patrimoniale) derivante da un investimento fallimentare fatto nel 2000 in un fondo di venture capital. Un caso di malagestione che non è sfuggito ad alcuni consiglieri comunali fra cui il sottoscritto (di seguito parte della relazione dei revisori dei conti che illustra il caso)». Lo afferma in una nota Paolo Menis, consigliere comunale del M5S

«Faccio i complimenti - continua la nota -  a Riccardo Illy per questa genialata che ai triestini costa 2 milioni di euro; e complimenti anche a Dipiazza per non aver saputo tamponare la falla che si è potratta fino al 2003. Questo episodio dimostra che il Comune di Trieste ha bisogno soprattutto di persone serie ed oneste».

«In commissione - conclude Menis - ho chiesto che ci venga fornita tutta la documentazione su questa vicenda per nulla chiara. Successivamente il M5S, se ci saranno i presupposti, si rivolgerà alla Corte dei Conti. Ormai i dibattiti in Consiglio comunale servono a poco».

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