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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Italia Viva al "battesimo" triestino: "Lotta al sovranismo, crescita economica e natalità"

Si è svolta questa mattina all'interno della galleria Tergesteo la presentazione ufficiale della sezione giuliana della creatura di Matteo Renzi, dopo la scissione dal Partito Democratico. Presenti Antonella Grim, Walter Godina, Emanuele Cristelli e Dejan Tic. Assente invece Ettore Rosato

Rispondere al "peggior sovranismo" rimettendo "in moto il paese con una crescita che dia supporto alle imprese riducendo la pressione fiscale" e che riesca a invertire la tendenza della decremento della natalità, considerato il "vero dramma italiano". Sono queste le proposte politiche che la sezione provinciale di Italia Viva, creatura nata dalla scissione dal Pd e guidata da Matteo Renzi, ha presentato questa mattina presso la galleria Tergesteo a Trieste. "Siamo reduci dalla Leopolda - ha introdotto Antonella Grim nel suo intervento tenuto davanti a qualche decina di persone -, che è stata di nuovo il luogo dove si sono ritrovate tante persone libere e che vogliono provare a mettere a disposizione le loro competenze per il bene del nostro Paese". 

Assente Ettore Rosato

Assieme alla Grim sono intervenuti anche una vecchia conoscenza del mondo dem come Walter Godina, Dejan Tic ed Emanuele Cristelli. Assente invece il "leader" triestino di Italia Viva, Ettore Rosato, "bloccato" da altri impegni. "Dobbiamo far capire alla gente che serve più Europa, perché è uno dei principi fondativi del nostro movimento ed risulta essere ancora più importante per una regione come la nostra, collocata al centro del continente europeo".

Secondo la Grim "Italia Viva proverà a dare risposta a quel peggior sovranismo che sta dispiegando la sua forza non solo in Italia, ma in tutto l’occidente. Questa risposta non può più trovare senso e significato utilizzando la cassetta degli attrezzi del secolo scorso, o in un mero ritorno alla statalismo". Il centrodestra a trazione leghista, secondo la Grim va avanti "costruendo paure e proponendo facili soluzioni, ma non è questa la ricetta". 

"Dare il buon esempio con competenza"

"Un buon politico deve prima di tutto dare il buon esempio, essere credibile, anteporre i fatti alle parole" ha dichiarato Tic in apertura del suo intervento. "Per esserlo deve essere innanzitutto competente, perché la competenza in politica sembra essersi smarrita negli ultimi anni. Con Italia Viva vogliamo riportarla al centro dell’azione". Cristelli ha sottolineato la "necessità di un riformismo che si sviluppi attraverso tavoli di lavoro con le istanze del territorio: dare voce ai cittadini sul futuro di Portovecchio e iniziando a ragionare su una politica che si occupi di Trieste come città universitaria, e non come una città con l’università".

Walter Godina ha concluso il "battesimo" di Italia Viva affermando l'importanza "di andare ad intercettare quell’area che non va a votare da anni, che da tempo non si sente più rappresentata, anche e soprattutto perché l’epoca del partito a vocazione maggioritaria è terminata". Secondo Godina quella fase si sarebbe chiusa e starebbe lasciando spazio ad una "nuova fase proporzionale della politica italiana".  

Da Trieste fino a Muggia: i comitati

I rappresentanti hanno infine voluto sottolineare come il partito renziano, vada a comporsi, sul territorio provinciale, in virtù della nascita di sei comitati. "Società Aperta Trieste" guidato dalla Grim, "Sapere Trieste" con Ingrid Stratti, "Sviluppo e sicurezza" con Paolo Di Gregorio, "Europa Trieste" a guida Cristelli, "Trieste Città Viva" con Godina e "Trieste Viva Muggia" guidato da Dejan Tic. 

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