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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

La Lega chiede alla Segre di rifiutare la cittadinanza onoraria

Secondo l'esponente del Carroccio Everest Bertoli "è stato misero ed indegno calcolo politico da parte del Pd non voler riconoscere, tale onorificenza, anche a tutti i sopravvissuti dei campi di concentramento, all’Unione delle Comunità Ebraiche ed alla Brigata Ebraica" 

"Un gesto inqualificabile" da parte di un partito che "non ha mai fatto i conti con la storia" e che, per "certe frange" presenti al suo interno "l'antisionismo è l'antisemitismo con una giustificazione messa alla portata di tutti". Le pesanti accuse nei confronti della sezione triestina del Pd sono arrivate dal consigliere comunale Everest Bertoli in merito al "rifiuto di conferire la cittadinanza onoraria, oltre che alla senatrice Liliana Segre, anche a tutti i sopravvissuti dei campi di concentramento, all'Unione delle Comunità Ebraiche ed alla Brigata Ebraica". 

Bagarre in aula e braccio di ferro: approvata la cittadinanza

La genesi

La vicenda vede la sua gestazione esattamente un paio di settimane fa. In un primo momento, la mozione urgente presentata dalla dem Valentina Repini volta a conferire il riconoscimento alla senatrice sopravvissuta alla Shoah e vittima di minacce che hanno portato al conferimento della scorta personale, era stata "bocciata" durante la conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale. In quell'occasione - anche a causa di quello che la destra ha definito un "errore formale" nella formulazione della richiesta - la sinistra aveva abbandonato l'aula gridando allo scandalo politico. "Indecente" era stato l'aggettivo usato dalla segretaria provinciale dem Laura Famulari. 

L'autunno del "nostro scontento"

Bagarre che in poco tempo aveva suscitato le reazioni politiche più diverse, con l'emersione quasi immediata dei "pompieri" di partito e posizioni blindate. Il lavoro in settimana, i presunti accordi per portare a termine l'operazione, il nuovo approdot in aula e infine, l'emendamento a sorpresa da parte dell'esponente del Carroccio che ha mandato, nuovamente, su tutte le furie i banchi dell'opposizione. Nella notte di lunedì 18 novembre quindi l'approvazione della cittadinanza onoraria che, scomodando Steinbeck ed osservando le poco convinte reazioni partitiche, potrebbe riprendere il titolo, modificandolo, di un suo capolavoro: l'autunno del nostro scontento, insomma.  

"Con il triste spettacolo offerto ieri sera - scrive Bertoli - gli esponenti del Pd svelano il loro vero volto. E’ la posizione di chi spesso in questi anni, per un mero è puro calcolo elettorale, strizza l’occhio a chi bruciava la bandiera ebraica inneggiando alla Palestina o a chi, il 25 aprile, fischia la Brigata Ebraica. Quale migliore occasione poteva essere per il Consiglio comunale di Trieste conferire la cittadinanza onoraria non solo alla senatrice Segre, ma anche a tutti i sopravvissuti dei campi di concentramento".

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Bertoli alla Segre: "Invito a rifiutare l'offerta"

Secondo Bertoli, "la verità è che al Pd delle minacce che la senatrice riceveva dal 2018 non gli interessava nulla. La triste verità è che per certe frange della Sinistra l’antisionismo è l’antisemitismo con una giustificazione messa alla portata di tutti. Per questo invito pubblicamente la senatrice Segre a rifiutare l’offerta perché è stato misero ed indegno calcolo politico da parte del Pd non voler riconoscere, tale onorificenza, anche a tutti i sopravvissuti dei campi di concentramento, all’Unione delle Comunità Ebraiche ed alla Brigata Ebraica".          

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