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Politica

Fedriga sui primi mesi: "Vogliamo ascoltare la gente, non il potere"

Il Governatore del Friuli Venezia Giulia questa mattina ha sviscerato le politiche realizzate nei primi 180 giorni dalla sua Giunta. "Siamo tornati ad ascoltare i cittadini, non vogliamo il potere ma dare i servizi alle persone"

Il Governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha chiuso il bilancio dei primi sei mesi di legislatura a capo della Regione questa mattina durante la consueta conferenza stampa di fine anno. "Sono molto orgoglioso della mia prima legge di stabilità; mi auguro per il 2019 di mettere in cantiere una manovra altrettanto forte e impattante per l'anno successivo".

“Il cambiamento”

Fedriga ha posto l’accento sul “processo di cambiamento non facile ma necessario”. Il Governatore ha affrontato punto per punto le idee e le azioni amministrative e politiche che la sua Giunta, presente alla conferenza ad eccezion fatta per l’Assessore alla Cultura Tiziana Gibelli, ha portato avanti in questi primi 180 giorni.

Economia

Sull’economia Fedriga ha affermato che "gli indicatori internazionali dicono che nel 2019 potrebbe verificarsi un rallentamento della ripresa: una prospettiva a fronte della quale abbiamo messo in campo misure anticicliche, come è giusto che un ente pubblico faccia in questi casi. Pensare, viceversa, di attuare politiche di austerità, significa agevolare la recessione, non certo la crescita".

Infrastrutture e Trasporti

Fedriga ha chiarito poi che Newco subentrerà ad Autovie Venete Spa nella gestione della rete autostradale.  "Inizialmente era prevista la presenza del Ministero delle Infrastrutture e trasporti nel Cda, con diritto di veto sulle decisioni delle Regioni" ha spiegato Fedriga. "Un'ipotesi che non era accettabile, per cui abbiamo previsto che il Mit non faccia parte del Cda ma abbia la presidenza di un organo di indirizzo, cui spettano decisioni a maggioranza qualificata, che comprenda il voto favorevole del presidente. Stiamo pertanto valutando le carte che ci sono state rinviate da Roma e poi procederemo alla firma dell'accordo interistituzionale". In rapporto alla terza corsia Fedriga ha affermato che “l’estate del 2019 sarà l’ultima con il cantiere e speriamo di riuscire a liberare prima dell’estate successiva”.

Rapporti Stato - FVG

Quanto ai rapporti Stato-Regione, il governatore ha rimarcato la propria soddisfazione per aver limitato a 716 milioni la quota dovuta per il 2019 dal Friuli Venezia Giulia a Roma. "L’impegno è ora rivolto a rivedere gli accordi in scadenza nel 2020 e, proprio a tal fine, a gennaio si aprirà un tavolo di confronto a Palazzo Chigi con, all'ordine del giorno, la ridiscussione delle compartecipazioni tributarie e delle competenze".

Tutti i temi toccati

Gli altri punti toccati dal Governatore sono stati, in successione la sanità, l’impresa e il lavoro, la funzione pubblica, le autonomie locali e la riforma delle UTI tanto voluta da Pierpaolo Roberti, le politiche per la famiglia, sull’agricoltura e il ruolo della montagna nell’economia del Friuli Venezia Giulia e infine sull’ambiente.

Sanità, UTI e molto altro

“La grande rivoluzione della governance sta nell'Azienda zero, che rimette sotto controllo la spesa sanitaria" ha affermato Fedriga sulla riforma sanitaria. Per quanto riguarda l’aeroporto di Ronchi il Governatore ha affermato che "non ci interessa mantenere il controllo regionale dell'aeroporto, ma trovare un partner industriale capace di portare nuovi vettori e quindi nuovi servizi a cittadini e imprese". Soddisfazione sul fronte della tanto agognata riforma degli enti locali voluta dal leghista Pierpaolo Roberti. "Abbiamo riportato l'equilibrio tra i Comuni, senza penalizzare chi sta fuori o dentro le UTI".

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