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Menis (M5S): «Poche informazioni sulle attività della Polizia locale, mi impegno a garantire trasparenza»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

«L'episodio riportato oggi nel quale un uomo, in gennaio, è stato per errore arrestato da alcuni vigili in compiti di polizia giudiziaria porta allo scoperto un'attività della polizia locale poco nota ai cittadini. Ci sono alcuni agenti distaccati presso la procura della Repubblica che, pagati dal Comune, sono sotto il controllo di un magistrato ed effettuano attività di polizia giudiziaria».

«Ad esempio, presso il comando di Viale Miramare esiste una centrale in cui vengono effettuate intercettazioni per conto della magistratura. La materia è regolamentata da una legge del 1986. Il rapporto tra Comune e Procura "deve essere concordato con il Sindaco, così come con il Sindaco debbono intercorrere accordi per la messa a disposizione di aliquote della Polizia Municipale ai fini dell’attività di ordine pubblico"».

«Nei miei anni da consigliere comunale nessuna informazione è stata fornita su quali siano, ad esempio, le modalità di selezione di coloro che vengano distaccati e quali siano le informazioni che il sindaco riceve sulla loro attività. La piena trasparenza su questi atti e la valutazione delle persone più adatte ad assumere questo ruolo delicato nei rapporti con i cittadini è uno degli impegni che prendo da candidato sindaco del M5S».

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