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Migranti, Roberti convoca prefetti e questori: "I conti non tornano"

I dati della questura di Trieste parlano di un calo, in contrasto con le parole dei sindacati e le continue segnalazioni dei cittadini

Dati record sui migranti, quelli rivelati in un servizio di Telequattro: si parla di 47 cittadini irregolari fermati al confine con la Slovenia dalla Polizia di frontiera in una sola mattina. Dati che "non trovano memoria neanche tra i colleghi più anziani", come dichiara in una nota rivolta al questore da Fabrizio Maniago, segretario provinciale del sindacato italiano dei lavoratori della Polizia di stato (Siulp). Una vera emergenza, secondo Maniago, da affrontare con un rinforzo stabile delle risorse in campo anche perché, dichiara invece Lorenzo tamaro del Sap, "ogni volta che gli agenti fermano un gruppetto di migranti espongono il confine ad altri arrivi, vista la durata delle pratiche burocratiche obbligatorie".

La reazione di Roberti

Si parla di decine di migliaia di profughi in arrivo tra Croazia e Bosnia, e l'assessore regionale con delega alla sicurezza Pierpaolo Roberti ha convocato d'urgenza una riunione con tutti i prefetti e i questori del Friuli Venezia Giulia, per approfondire il motivo dei dati a suo dire discordanti sul numero degli arrivi: "Vorremmo che ci fosse un'unicità per lavorare al meglio, non posso prendere in considerazione dei dati che arrivano da un sindacato, ma quelli che arrivano dalle prefetture e dalle questure". I dati della questura di Trieste parlano di un calo, in contrasto con le parole dei sindacati e le continue segnalazioni dei cittadini.

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