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Riduzione cure migranti, Telesca-Spitaleri (Pd): «Rischio per la salute pubblica»

Telesca e Spitaleri commentano l'annuncio della riduzione delle prestazioni sanitarie erogate ai migranti, fatto dal presidente della Regione Massimiliano Fedriga

«Affrontare così i temi della sanità è preoccupante perché non tiene conto dei principi di salvaguardia della salute pubblica. Spero perciò che il furore ideologico non sia così cieco da indurre a provvedimenti che potrebbero rivolgersi contro i nostri cittadini». Lo afferma l'ex assessore alla Salute del Fvg Maria Sandra Telesca commentando l'annuncio della riduzione delle prestazioni sanitarie erogate ai migranti, fatto dal presidente della Regione Massimiliano Fedriga.
«Le posizioni della Lega sui vaccini non fanno presagire nulla di buono ma - puntualizza Telesca - noi vogliamo ancora credere che Fedriga saprà dimostrarsi autonomo, almeno tanto quanto lo richiede la dignità della nostra Regione».
«Togliere cure ai migranti ospitati in Fvg non significa risparmiare risorse, ma al contrario mette a rischio sanitario tutta la popolazione, senza riguardo al colore della pelle». Afferma a riguardo il segretario regionale del Pd Fvg, Salvatore Spitaleri.
«Le cure mediche e la prevenzione sanitaria - spiega Spitaleri - non sono un lusso che l'Amministrazione regionale eroga a stranieri che vengono qua per succhiarci il sangue, come predica con successo la Lega. È il contrario: la Regione deve mantenere il più basso possibile il rischio che da quelle persone, spesso male o per niente curate nei loro Paesi, si sviluppino malattie che poi potrebbero diffondersi tra la nostra popolazione. Questa prevenzione si fa, con successo, anche attraverso i presidi all'interno delle strutture come la Cavarzerani o la Friuli».
 

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