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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Migranti, Serracchiani: «Solidarietà europea è presupposto dell'Unione»

«Ci sono paesi che, pur continuando a ricevere fondi europei per la coesione e l'integrazione, non fanno quasi nulla per dare sollievo a chi invece è in prima linea»

«Ci sono Stati che vogliono sfilarsi dagli obblighi di solidarietà reciproca, ma questo obbligo non è negoziabile perché la coesione dell'Unione si regge sul rispetto degli accordi». Lo ha affermato oggi a Trieste la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, commentando le prese di posizione di alcuni Paesi nei confronti del piano di ricollocamento dei migranti.

«Possiamo capire che l'Austria sia ancora sotto pressione - ha continuato Serracchiani - dal momento che ha già accolto un flusso di migranti notevole rispetto alla popolazione, anche se il piano di redistribuzione prevede numeri decisamente contenuti per questo Paese. Ben diversa è la valutazione da fare nei confronti di altri Paesi che, pur continuando a beneficiare di ingenti fondi europei per la coesione e l'integrazione, finora non hanno fatto quasi nulla per dare sollievo a chi invece è in prima linea».

Per la presidente «bisognerà porsi seriamente questo problema, di un gruppo di Paesi di recente ingresso che fanno fatica a considerare in ugual modo i privilegi e gli obblighi derivanti dall'essere membri dell'Ue. Non è solo questione di procedure d'infrazione, ma di una valutazione più larga. Perché se di fatto ci sono già due velocità nella gestione dei flussi migratori - ha concluso - ci si chiede perché questo regime non possa avere più larga applicazione».

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