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Migranti, Zilli (Ln): «4800 in Fvg: fuori quota per colpa di Serracchiani e Minniti»

«L'obiettivo malcelato del Pd è permettere che soggetti giunti clandestinamente in Italia diventino parte integrante del tessuto della nostra società, a nostre totali spese»

«Il cambio di rotta di Minniti e Serracchiani sulla gestione degli immigrati ha avuto la breve vita di una bolla di sapone e l'intervento di Torrenti oggi in VI Commissione ne è l'ennesima conferma». A dirlo, Barbara Zilli (LN), che così commenta la relazione dell'assessore, convocato in VI Commissione del Consiglio regionale proprio dalla esponente del Carroccio unitamente agli altri membri di opposizione per fare il punto sul Cara e sul Cpr.

«La realtà - sostiene Zilli - è che siamo costantemente fuori quota: la Caritas parla, nel suo rapporto annuale, di oltre 4.800 persone sul nostro territorio, con troppa gente che bivacca nelle nostre città, con le conseguenze che non saremo mai stanchi di denunciare in termini di criminalità e pericolo per la tenuta sociale. I proclami sulle espulsioni facili e veloci si sono rivelati parole al vento: sui Cpr abbiamo assistito a una scontata frenata poiché nell'attuale sistema italiano non è possibile espellere i soggetti irregolari in assenza di accordi bilaterali con i loro Paesi di provenienza».

«La fretta con cui il ministro Minniti e, a ruota, la presidente Serracchiani sono intervenuti sulla questione era chiaramente dettata solo da opportunità elettorali. Ma non possono bastare un paio di annunci per recuperare la faccia - sottolinea la consigliera regionale -, anche perché parallelamente la Giunta stanzia fondi pubblici per ristrutturare abitazioni da destinare agli immigrati e per far assumere personale dedicato all'accoglienza nei Comuni. L'obiettivo malcelato del Pd è sempre solo uno: permettere che soggetti giunti clandestinamente in Italia diventino parte integrante del tessuto della nostra società, a nostre totali spese. In questo contesto, lo 'ius soli' rappresenta la ciliegina sulla torta».

«E' una vergogna inaccettabile - chiosa la Zilli -. I friulani sono costantemente dimenticati da un governo regionale che premia gli ultimi arrivati a discapito di chi ha lavorato una vita e ha costruito la nostra Regione. I servizi sociali e gli interventi a sostegno delle famiglie in particolare sono sempre carenti per i nostri concittadini, ma si sprecano per gli immigrati irregolari».

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