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Movida, Cason (Lista Dipiazza): «Esercenti non hanno alcuna colpa, i residenti convertano le case in B&B»

Il consigliere della Lista Dipiazza ha effettuato un sopralluogo sabato sera: «Non possiamo impedire ai giovani di parlare tra loro»

«Ieri sera (sabato 14 aprile, ndr) sono stato in via Torino attorno le 23.30 in cui tantissimi giovani si sono ritrovati. A quell’ora al massimo 3 locali facevano ancora “girare” della musica appena udibile all’esterno (comportamento vietato e sanzionabile). Il vociare dei giovani all’esterno dei locali, di cui la maggior parte non consumava, superava alla grande il livello della musica emessa dagli esercizi, ho provato con la mia app: oltre 80 decibel. Sono giunto alla conclusione che gli esercenti non hanno alcuna colpa se fuori dai propri locali la gente parla, d’altra parte non possiamo impedire ai giovani di parlare tra loro. Mi dispiace per i residenti, devono rassegnarsi, convertano le loro abitazioni in bed & breakfast».

Una riflessione cruda e che di certo farà storcere il naso ai residenti e dividerà opinione pubblica e politica. A scriverlo su Facebook è il consigliere comunale e presidente della II Commisione (Bilancio), Roberto Cason che spiega poi meglio la sua posizione: «I Bed & Breakfast, casa vacanze e affittacamere sono molto redditizi nei centri delle città turistiche e la gente non si pone il problema se il venerdì e sabato sera la gente si diverte nelle vie sottostanti».  «La "conversione" di queste residenze ordinarie a strutture ricettivo-turistiche sono la normale evoluzione di una città in continua espansione turistica come la nostra. Lo consiglio a tutti - aggiunge Cason -. Inoltre, ricordo che, come previsto dalla legge regionale in vigore, nei B&B il titolare deve risiedere nell’appartamento e non comporta, ai fini urbanistici, la modifica della destinazione d'uso dello stesso. La pratica per aprire un B&B è molto semplice e veloce».

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