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Movida, Giorgi: «Il regolamento attuale non è equo»

L'assessore al Commercio, con delega al "Regolamento Movida" ha risposto in Consiglio comunale a una domanda di attualità posta dal consigliere leghista Michele Claudio

«Quelli di Trieste non è un problema di movida, ma di ordine pubblico». Così esordisce l'assessore al Commercio Lorenzo Giorgi in Consiglio comunale rispondendo a una domanda di attualità del consigliere leghista Michele Claudio, da sempre attivo in materia di "diritto al riposo". «I dati poi sono chiari, sono 5 o 6 i locali che continuano a non rispettare le regole e rovinano tutti gli altri - ha aggiunto Giorgi -: sono diversi mesi che stiamo lavorando anche con la Fipe e i comitati dei cittadini per un nuovo regolamento condiviso da tutti».

«Il regolamento attuale non è equo e va a punire, per fare un paragone, chi va a 135 km/h come chi va a 250 all’ora - ha sottolineato l'assessore -. Dobbiamo portare equità nelle sanzioni, cercando di andare a punire chi sbaglia, ma soprattutto chi non rispetta volutamente le regole».

«Il nuovo regolamento andrà a salvaguardare il diritto al riposo, ma anche gli esercenti che danno lavoro. C'è poi da risolvere il problema degli esercizi pubblici che nell’arco di una giornata si trasformano da colazione con brioche e caffè e la sera diventano locali di pubblico spettacolo facendo concorrenza sleale», ha concluso Lorenzo Giorgi. 

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