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Nessuna autorizzazione per serate con musica nei bar, Ziberna (Fi): «Legge ad hoc anche in Fvg»

Lo rileva in una nota Rodolfo Ziberna, consigliere regionale di Forza Italia: «Lo ha deciso il Tar Puglia con una sentenza dello scorso novembre in cui si afferma che l'attività di intrattenimento è servente rispetto a quella principale che resta quella di somministrazione di alimenti e bevande»

«Al bar, non servirà più l'autorizzazione per la serata con musica e dj. Lo ha deciso il Tar Puglia con una sentenza dello scorso novembre in cui si afferma che l'attività di intrattenimento è servente rispetto a quella principale che resta quella di somministrazione di alimenti e bevande. Non bastano insomma la presenza di strumentazione musicale e del DJ incaricato della scelta dei brani musicali per desumere la natura imprenditoriale dell’attività di intrattenimento svolta dal locale, prevalente rispetto a quella di somministrazione di alimenti e bevande. Il titolare non dovrà, quindi, chiedere la necessaria autorizzazione per organizzare la serata musicale».

Lo rileva in una nota Rodolfo Ziberna, consigliere regionale di Forza Italia.

«Della sentenza - continua la nota -  ne dà notizia il vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Rodolfo Ziberna, il quale era già intervenuto con due interrogazioni gli scorsi anni per affrontare alcuni aspetti della disciplina per lo svolgimento di concerti promossi da locali pubblici (in ordine alla penalizzazione di Gorizia nell’applicazione delle tariffe SIAE ed in riferimento ad un provvedimento del Tribunale di Milano contro il monopolio SIAE, foriero di sburocratizzazione, nuova disciplina e minori tariffe), alle quali, come da prassi consolidata di questa Giunta regionale, non è mai stata data risposta, a dimostrazione del disinteresse verso problemi che riguardano una parte importante della comunità regionale e della mancanza di rispetto istituzionale verso i componenti del Consiglio regionale».  Ziberna

«Queste applicazioni tariffarie – asserisce il consigliere regionale di Gorizia - impediscono ‘de facto’ lo svolgimento di un gran numero di eventi musicali promossi da una molteplicità di soggetti, soprattutto privati (associazioni giovanili, esercenti, ecc.) che vorrebbero promuovere detti eventi ma che non lo fanno a causa delle proibitive tariffe. L’applicazione nel Friuli Venezia Giulia di questa interpretazione del TAR Puglia della disciplina faciliterebbe la produzione di eventi culturali in grado di aiutare a mettere in moto un meccanismo virtuoso che metta in campo risorse e talenti, soprattutto tra i giovani, moltiplicando così le opportunità di occupazione e portando pertanto anche benefici all’economia regionale. Vale la pena ricordare che i bar e gli esercizi analoghi senza ristorazione sono ben 4.484 nella nostra regione, con quasi 10.000 addetti ed un fatturato di 1,4 milioni di euro al giorno: un ambito pertanto capace di far registrare ulteriori aumenti».

«Per questa ragione – annuncia Rodolfo Ziberna – ho depositato una interrogazione alla presidente Debora Serracchiani ed all’assessore competente per promuovere un tavolo tra i rappresentanti degli esercizi pubblici nella somministrazione di bevande e cibi al fine di promuovere azioni in grado di agevolare la frequentazione di bar e ristoranti, ma anche di dare visibilità a gruppi musicali, soprattutto giovanili, che nella nostra regione anche per queste ragioni hanno difficoltà ad emergere e deperimento di un importante ambito culturale. Inoltre per far applicare anche dai comuni della nostra regione norme semplificatorie (che ho illustrato nella mia interrogazione dello scorso marzo) e svolgere un intervento presso il governo nazionale al fine di una rivisitazione della legge che disciplina gli obblighi nei confronti della SIAE e le relative tabelle tariffarie al fine di agevolare lo svolgimento di concerti musicali».

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