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Nuovo regolamento Polizia urbana, M5s Trieste: «Roba da regime dittatoriale»

Il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle al Comune di Trieste sul nuovo regolamento di Polizia urbana approvato dalla Giunta Dipiazza lo scorso giovedì 24 novembre

«Ci lasciano a dir poco stupefatti alcuni passaggi del nuovo regolamento di polizia urbana presentato ieri dal vicesindaco Roberti» -quanto afferma il portavoce del gruppo M5s in consiglio comunale - «Multare chi fa l'elemosina è roba da regime dittatoriale, non è in questo modo che si colpisce il racket che sfrutta coloro che vanno a mendicare in centro città. Ci rendiamo conto che con questa norma viene tolta la libertà del cittadino di donare piccole somme di denaro? Inoltre Roberti arriva anche ad imporre il divieto di stare seduti a terra. Verrebbe da ridere se non fosse da preoccuparsi seriamente».

Il nuovo regolamento di Polizia urbana prevede sanzioni a carico di chi “imbratta in qualsiasi modo edifici e manufatti pubblici” oppure rimuove o danneggia attrezzature e impianti pubblici, giochi, arredi urbani ecc. (tutte fattispecie ugualmente punibili con la somma di 10.000 euro più spese di ripristino di quanto danneggiato); il divieto di “stazionare seduti, sdraiarsi a terra o bivaccare nelle strade, piazze, marciapiedi, sotto i portici, nei pressi di edifici di valore storico e monumentale... nonché sdraiarsi sulle panchine impedendone ad altri il normale utilizzo” (da 150 a 900 euro); il divieto di “effettuare qualsiasi forma di accattonaggio... che crei molestia alle persone richiedendo denaro...” essendo “altresì vietato sulle aree pubbliche o aperte al pubblico elargire somme di denaro ai mendicanti” (pertanto con una sanzione da 150 a 900 euro per il mendicante ma anche per chi gli elargisce il denaro); e ancora, le sanzioni ai parcheggiatori abusivi (da 25 a 250 euro) o quelle che saranno comminate a chi ferma il proprio veicolo per “contrattare ovvero concordare prestazioni sessuali effettuate da chi esercita la prostituzione su strada” (da 250 a 1500 euro); ancora Roberti ha citato il divieto di fumo e di consumo di bevande alcoliche in tutti i giardini pubblici (cioè nell'area dell'intero giardino e non solo, come finora previsto, negli spazi di gioco, con sanzione da 100 a 600 euro).“
 

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