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Nue, Panontin: «Nessun disservizio, si sta facendo solo allarmismo»

«Tutto è stato gestito secondo quanto previsto dai protocolli che permettono di gestire eventuali situazioni anomale»

«Non si è verificato nessun disservizio per l'utenza e la gestione delle chiamate si è mantenuta nella media di una normale giornata: affermare che il sistema di risposta alle richieste in caso di emergenze dei cittadini è esposto ai black out è del tutto pretestuoso e allarmistico».
Lo afferma l'assessore ai Servizi informativi Paolo Panontin, che risponde alla nota del consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli, ricordando che «nella giornata del 24 aprile, in una breve fascia oraria, un problema localizzato nelle centrali Telecom ha portato il 118 a non ricevere i trasferimenti del Nue 112. Con il gestore telefonico sono già state effettuate verifiche per evitare il ripetersi dell'accaduto».

«Ma è proprio per poter affrontare qualsiasi evenienza che sono stati predisposti tutta una serie di protocolli che permettono di gestire eventuali situazioni anomale: tutto il processo di attivazione della centrale unica del 118 e del Nue 112 ha avuto una lunga preparazione per prevedere fattispecie come queste», spiega Panontin.
«Il problema non ha alcuna relazione con un presunta “fragilità” dei sistemi informatici del 112 e del 118, che invece hanno funzionato regolarmente. Anzi, questo genere di problema si sarebbe potuto presentare in qualunque momento, e in qualunque centrale del 118, anche al di fuori della nostra regione. Non è correlato con l’asserita “frettolosità” con cui, secondo Novelli, sono stati avviati i nostri sistemi».

«Quanto afferma dunque il consigliere Novelli è decisamente scorretto, perchè - prosegue l'assessore - non solo non ci sono stati ritardi o disservizi per l'utenza, ma tutto è stato gestito secondo quanto prevedono i protocolli predefiniti relativi a eventuali interruzioni tecniche di comunicazione tra 112 e 118. Le linee “di servizio”, di cui le centrali 112 e 118 sono munite, servono anche per far fronte a queste evenienze. Non è vero che non esistono procedure di emergenza: esistono, e sono state correttamente applicate».
«Di più, la vicinanza fisica fra le due centrali, 112 e 118, che rende unico il contesto della nostra regione, si è rivelata, in questo frangente, estremamente utile per circoscrivere il problema nei tempi più brevi. Due operatori del 118, durante il disservizio sono scesi nella sala del 112, e hanno affiancato gli operatori, per essere pronti a intervenire direttamente per gestire eventuali casi sanitari più urgenti. Questo non vuol dire che si è stati costretti a “comunicare a voce", vuol dire - conclude Panontin - essere preparati a tutte le situazioni».

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