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La Regione a Trieste: «Solo friulani e sloveni hanno un'identità»

Il capogruppo Pdl al Comune di Trieste, Paolo Rovis, risponde alle dichiarazioni pubblicate sul Messaggero Veneto da parte dell'Assessore alla Cultura, il triestino Gianni Torrenti. Dure parole che paventano anche una possibile incompatibilità tra il ruolo ricoperto dall'Assessore Torrenti e le sue esternazioni

«Nella nostra regione le uniche vere identità sono quella friulana e quella slovena ed è corretto che vadano tutelate e festeggiate».

Questo è l'incipit dell'articolo riportato sul Messaggero Veneto che riporta la dichiarazione dell'assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti (PD) in seguito alle polemiche dei giorni scorsi sulla Festa del Friuli (Fieste de patrie dal Friûl, n.d.r).

Dura la risposta del capogruppo al Comune di Trieste per il PDL, Paolo Rovis che dal suo blog non ha mezzi termini verso l'assessore regionale Torrenti:

13nov14. Consiglio Comunale Trieste- sfiducia presidente Furlanič (foto di Emanuele Esposito)-13«Se il primo aprile - giornata dedicata agli scherzi - non fosse trascorso da un pezzo, sarebbe da sorriderci sopra, pensando a una burla...».

Continua poi il capogruppo Rovis, paragonando le parole dell'assessore alla cultura della giunta Serracchiani, il triestino Gianni Torrenti, a quelle di un autonomista udinese. Aggiungendo ancora:

«Non servono ulteriori commenti. Se non chiedersi se, chi la pensa in questo modo, possa continuare a ricoprire il proprio delicato incarico. Con il quale dovrebbe governare tutte le composite espressioni culturali del Friuli Venezia Giulia, attribuendo ad esse pari dignità. Una sensibilità anche politica indispensabile che, evidentemente, Torrenti non possiede».

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