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Parcheggiatori abusivi sulle Rive, Gianfranco Carbone: «Ordinanza sbagliata, grave errore averli allontanati»

Lo rileva in una nota Gianfranco Carbone, già europarlamentare

«Piccola storia provinciale di legge e ordine, ossia quando gli effetti possono essere diversi dal voluto. Da alcuni anni alcuni giovani senegalesi stazionano lungo le rive di Trieste nelle zone adibite a parcheggio delle autovetture con il loro campionario di collanine e libretti» .

Lo rileva in una nota Gianfranco Carbone, già europarlamentare.

«Tutti -spiega Carbone -  con regolare permesso di soggiorno e con la licenza di venditori ambulanti. In realtà il loro vero lavoro era quello di segnalare a chi arrivava i posti vuoti. Parcheggiavi a colpo sicuro (senza intralciare il traffico) e, se volevi, gli lasciavi un euro di mancia. Chi non lo faceva non subiva alcuna ritorsione dai giovani senegalesi ( come succede purtroppo in altra città d'Italia nelle quali se non lasci l'obolo al parcheggiatore abusivo ti trovi, quanto meno, i tergicristalli storti se non divelti)». gianfranco carbone-3

«Lo scambio era chiaro - sottolinea - : in cambio di qualche euro racimolato al giorno si erano inventati un servizio che potevi accettare o meno senza alcuna conseguenza. Il Comune ha deciso che così non andava bene ( e posso capire) e allora ha emanato un'ordinanza che vieta a questi ragazzi di offrire la loro merce in tutta la zona dei parcheggi delle rive e di indicare gli stalli liberi per parcheggiare le macchine pena sanzioni salate».

«Bene - ancora Carbone - : rispettata la legge e ripristinato l'ordine. Quale sarà probabilmente il risultato? Si sposteranno in altre zone della città e poiché devono guadagnare qualcosa per mangiare e non potranno più contare sugli spiccioli che qualche automobilista gli dava diventeranno fastidiosi e petulanti per venderti effettivamente un libretto o una collanina. Questo innescherà altre reazioni e di ordinanza in ordinanza si inaspriranno le tensioni».

«Poi - conclude la nota -  si dirà che vanno espulsi ( ma da chi?), qualcuno immaginerà di nuovo ronde per far rispettare la legge è così via. Intanto un piccolo problema che non dava alcun effettivo fastidio a nessuno corre il rischio di diventare un grande problema ed un disagio pesante per la popolazione. Ma forse è proprio questo che si vuole.Eterogenesi dei fini?»

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