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Pd, il nuovo segretario Ressani: «Sindaco e Giunta inermi e privi di idee per lo sviluppo della città»

Le parole di Giancarlo Ressani, neosegretario del Pd di Trieste, la cui elezione è stata proclamata in occasione della prima seduta della nuova Assemblea del partito triestino

«Lavoreremo per riconquistare Trieste: la città è sporca, afflitta da cantieri irrisolti e priva di prospettive su tutto, dal Porto Vecchio alla Ferriera. All’inefficienza e all’inerzia della giunta Dipiazza noi contrapporremo le idee, organizzando un’opposizione serrata. E le sfide dovranno essere affrontate con i nostri alleati di sempre». Lo afferma Giancarlo Ressani, neosegretario del Pd di Trieste, la cui elezione è stata proclamata questa sera in occasione della prima seduta della nuova Assemblea del partito triestino.

L’Assemblea provinciale è composta da 60 membri effettivi (cui si sommano quelli di diritto): è stata ridotta di 20 unità, per rendere l’organismo più snello, più efficace nelle sue scelte e incisivo nelle azioni. L’Assemblea ha eletto come suo presidente, su proposta del neosegretario Ressani, Anna Bonuomo. Giancarlo Ressani, la cui elezione è stata formalizzata dalla presidente della commissione provinciale per il congresso Daniela Ciac, ha ringraziato la segretaria uscente Adele Pino e la segretaria regionale Antonella Grim, in particolare per aver lavorato all’obiettivo – raggiunto – del percorso congressuale unitario. Ressani ha elogiato Pino per «l’equilibrio e il garbo con cui ha sempre tenuto dritta la barra del timone, mediando tra punti di vista a volte diversi e adoperandosi in ogni momento affinché l’unità del partito venisse preservata». Poi ha citato e ringraziato numerosi dirigenti del Pd triestino per l’impegno a fare sintesi e predisporre un progetto politico condiviso.

«L’azione politica unitaria – ha affermato Ressani - non deve essere fine a se stessa, ma avere come obiettivo il bene dei cittadini, che non dovranno mai sentirsi soli e abbandonati. E’ un onore essere qui oggi per me, ma è anche un onere. Sento forte la responsabilità di essere chiamato a guidare il partito in un momento storico difficile. Dobbiamo ridare speranza e fiducia alle persone, soprattutto agli ultimi e i deboli. Il Partito democratico deve essere il luogo del confronto, della elaborazione delle idee, dei programmi, e deve avere la capacità di aprirsi all’esterno».

Entrando nel merito delle alleanze, Ressani ha detto che «le recenti scissioni fanno piangere il cuore e auspico che ci sia la capacità di tutti, coloro che sono rimasti e coloro che sono usciti dal partito per dar vita a nuove formazioni politiche, di correre insieme. Il nemico da battere è uno solo: la destra. Innanzi abbiamo sfide complesse e impegnative: da un lato, le elezioni politiche e regionali della primavera prossima; dall’altro, la sfida del 2021 volta alla riconquista del Comune di Trieste. Sul primo versante credo sia compito del partito provinciale di Trieste sostenere con forza l’opera svolta in questi anni dalla Giunta Serracchiani, che è risultata decisiva per Trieste». Ressani, citando le due riforme, sanitaria e delle Uti, ha detto poi che «le sfide, importanti per la riconquista della Regione, dovranno essere affrontate con i nostri alleati di sempre: dai partiti alla nostra sinistra, al mondo delle liste civiche di centrosinistra. Insieme dovremo costruire il programma, insieme dovremo sconfiggere i nostri competitori a destra».

Secondo Ressani «altro obiettivo che ci attende è quello di riconquistare il Comune di Trieste nel 2021. La città è in mano ora a un sindaco e a una Giunta inerme e priva di idee per lo sviluppo della città. Il tema della Ferriera non è stato in alcun modo affrontato da Dipiazza. Nessuna proposta è stata avanzata su Porto Vecchio. Vediamo la nostra amata Trieste sempre più sporca, sventrata da cantieri aperti e irrisolti in più parti della città, afflitta da un traffico veicolare senza precedenti. Nei prossimi quattro anni ha detto Ressani - dovremo organizzare una opposizione serrata a questa Giunta inerme e inefficiente, coordinando il lavoro tra i nostri consiglieri comunali e la segreteria del partito».

Ressani ha poi annunciato i componenti della segreteria, che lo affiancheranno nella gestione del partito provinciale. Oltre alla vicesegretaria, Melania Salina, ci sono Adele Pino, Maria Luisa Paglia, Walter Godina e Marina Coricciati (già nella segreteria uscente e quindi riconfermati) e Laura Famulari, Maria Grazia Cogliati Dezza, Luca Bressan, Manuel Zerjul, Valentina Repini.

Secondo Adele Pino «ho guidato il partito in un momento delicato e complesso, e ringrazio tutti coloro che ho hanno fatto assieme a me. Il congresso appena concluso nei circoli segna un forte rinnovamento, certificato dal fatto che in 9 realtà territoriali su 11 è stato eletto un nuovo segretario. Mi auguro che questo rinnovamento porti energia ed entusiasmo, necessari per rilanciare l’azione del partito sui territori e consolidare un rapporto più stretto con le persone».

Presente anche la segretaria regionale, Antonella Grim, e il presidente del Pd Fvg, Salvatore Spitaleri. Secondo Grim «ringrazio Adele Pino per essersi messa a disposizione del partito con una rara disponibilità e presenza: sono lieta che Adele continuerà a dare il proprio contributo in segreteria. Auguro un grande in bocca al lupo a Giancarlo Ressani e Melania Salina, perché il loro compito non sarà facile. Dobbiamo riprenderci Trieste e lo faremo rione per rione, con l’ascolto e le proposte».

All’Assemblea è stato letto un messaggio del capogruppo alla Camera Ettore Rosato, ed erano presenti, tra gli altri, anche Maria Terasa Bassa Poropat, Gianfranco Orel dei Socialisti, Michele Piga della Cgil. Il consigliere regionale Giulio Lauri ha consegnato un breve messaggio di saluto.

È stato inoltre votato un ordine del giorno sul femminicidio, dopo il caso sollevato dalle affermazioni di Fabio Tuiach in Consiglio comunale.

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