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Pd Trieste: Ressani si dimette da segretario provinciale

«Una scelta sofferta e in solitudine, ma urge un decisivo cambio di passo dopo le sconfitte, per riconquistare la città nel 2021. Mi è stato detto “dovete immergervi con umiltà nei bisogni e nelle paure delle persone. Niente ricette, prima ascolto e poi proposte politiche”»

Darà le dimissioni il 20 luglio Giancarlo Ressani, segretario del Pd di Trieste dallo scorso ottobre. Alla base della decisione i segnali ricevuti dai cittadini negli incontri con le rappresentanze oltre che l’assemblea nazionale del Pd del 7 luglio, che apre la strada alle primarie e all'elezione di un nuovo segretario nazionale. Un segnale dalla cittadinanza e uno dalla testa del partito, secondo Ressani, da cui la necessità di un «decisivo cambio di passo dopo le sconfitte a livello locale e nazionale».

Una decisione operata «in grande solitudine e sofferenza», spiega l'esponente del Pd, e iniziata «il 13 giugno, quando l’assemblea provinciale mi ha conferito all’unanimità un mandato per operare un profondo rinnovamento, dopo le pesanti sconfitte. C’era la necessità di ricalibrare una proposta politica per la cittadinanza, e il 20 giugno ho deciso di sciogliere la segreteria e di avviare una fase di consultazione i rappresentanti delle associazioni di categoria, dei sindacati, delle società sportive, degli imprenditori e dei commercianti per capire comme risintonizzarci con elettori e triestini in generale. Tutti hanno chiesto un forte segno di cambiamento e discontinuità. Mi è stato detto “dovete immergervi con umiltà nei bisogni e nelle paure delle persone. Niente ricette, prima ascolto e poi proposte politiche”».

«Una riflessione – precisa l’attuale segretario provinciale - che è stata avviata anche a livello nazionale dopo una sconfitta cocente ed epocale (un cittadino su 2, il 4 marzo, ha votato i cosiddetti movimenti populisti, ossia lega e M5S).  L’assemblea del 7 luglio ha quindi decretato la necessità di andare al congresso nazionale rifondativo e ricostituente, non una conta interna. A questo punto ho pensato che un semplice cambio di segreteria non sarebbe stato sufficiente. Abbiamo anche un congresso regionale e delle altre 3 province, e Trieste deve essere capofila nel processo di rinnovamento».

Una fase congressuale che viene incoraggiata e descritta da Ressani come un’apertura: «Schiudiamo porte e finestre alla città, al modo del commercio, dei giovani coppie. Io sono un segretario provinciale e non posso imporre un congresso, l’organo deputato è l’assembrea provinciale, che ora deve prendere posizione: o eleggere un segretario reggente o andare al congresso. Voglio sollecitare l’assemblea a riflettere in maniera profonda e serena sul bisogno di rinnovamento della nostra linea politica».

Secondo l’esponente Dem «Non serve parlare astrattamente di Europa, dobbiamo parlare di lavoro, sociale, crescita economica, e di come eliminare il problema delle culle vuote, perché le giovani coppie hanno sempre più difficoltà a creare una famiglia. Bisogna parlare di industria e ambiente oltre a ripensare la questione della sicurezza perché le politiche fatte di regolamenti repressivi non hanno risolto nulla: abbiamo più parcheggiatori abusivi adesso rispetto a prima. Sottolineo che voglio molto bene a questo partito – conclude -, ma è un passo necessario per poter riconquistare la città nel 2021».

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