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Lavori richiedenti asilo, Pino (Pd): «Confronto interno alla maggioranza e contrarietà della Lega dovuto a non conoscenza o strumentalizzazione»

«Difficile attuare anche la proposta del sindaco poichè non corrisponde ai requisiti del bando che tra le altre cose prevede che i progetti mettano in campo azioni di partecipazione ad attività sociali che coinvolgano  gli Enti e i cittadini residenti»

«Apprendiamo dalla stampa in questi giorni dell’apertura di un duro confronto all’interno della maggioranza sulla possibilità di attuare un ipotetico progetto relativo al recupero della recinzione di viale Miramare,tutto incentrato sulla contrarietà, in particolare dei rappresentanti della Lega Nord, a finanziare i richiedenti asilo e le associazioni che hanno in gestione l’accoglienza dei rifugiati». Queste le affermazioni della segretaria provinciale Pd Adele Pino.
«Da una parte - continua Pino- il sindaco Dipiazza, di cui apprezziamo l’inaspettata apertura,che propone la ritinteggiatura delle inferriate del  Porto Vecchio, visibili dalla  strada, dall’altra la incomprensibile chiusura proposta dalla Lega, basata o sulla assoluta non conoscenza delle norme o su una voluta strumentalizzazione».

«I progetti finanziabili -spiega - da parte della Regione rientranti nel piano per l’Integrazione delle persone straniere immigrate a favore dei Comuni proponenti, possono prevedere esclusivamente l’acquisto del materiale necessario all’intervento, la copertura assicurativa e il rispetto delle norme di sicurezza; non è previsto alcun finanziamento alle associazioni coinvolte nè all’attività di volontariato dei rifugiati che come previsto per i cittadini italiani non possono beneficiare di alcun compenso. Quindi non possono precostituire alcuna forma di attività lavorativa fatta a scapito dei cittadini italiani,come si vuol lasciare intendere».

«Ma  -aggiunge poi la segretaria Pd - anche la proposta del sindaco pare di difficile attuazione, non rispondendo ai requisiti previsti dal bando che, oltre all’impiego utile del tempo da parte dei richiedenti asilo, prevedono che i progetti mettano in campo azioni di partecipazione ad attività sociali che coinvolgano  gli Enti e i cittadini residenti al fine di promuovere e favorire la conoscenza reciproca e l’integrazione».
«Al di là della diatriba politica - conclude - interna al centro-destra a mezzo stampa, spetta all’assessore competente Carlo Grilli presentare un progetto alla Regione e  nel 2016 non ne risulta presentato alcuno».

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